Red
8 maggio 2018
Lo sguardo dei bambini su Santa Maria di Pisa
Arriva giovedì in Piazza Dettori l´anteprima della mostra fotografica che si terrà da lunedì 14 a giovedì 17 maggio in Piazza Infermeria San Pietro, nei locali dell´Assessorato alla Cultura del Comune di Sassari
SASSARI - Arriva giovedì 10 maggio, in Piazza Dettori, “Lo sguardo dei bambini sul quartiere di Santa Maria di Pisa”, anteprima della mostra fotografica che si terrà da lunedì 14 a giovedì 17 in Piazza Infermeria San Pietro, nei locali dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Sassari. La mostra è solo l'ultima azione (per quest'anno scolastico) del progetto “Insieme è meglio!”, nato da una collaborazione avviata nel quartiere di Santa Maria di Pisa dal Laboratorio Foist dell'’Università degli studi di Sassari, Associazione Inthum, dal Comune di Sassari, il Comitato di Quartiere e l'Istituto Comprensivo Latte Dolce Agro. La ricerca, condotta a partire dal 2016, ha come obiettivi quelli di favorire la partecipazione della cittadinanza, ricostruire un'identità consapevole del quartiere con le sue criticità, ma anche con il recupero delle sue molte risorse.
«Case Rosse, Arlecchino, Comunali, Serpentone, Montelepre, Corea... Ci siamo chiesti cosa sapevamo del luogo dove vive la maggior parte dei nostri ragazzi. E loro lo conoscono? Sanno qualcosa delle sue origini e delle sue mille storie? - commentano gli organizzatori - Da queste domande è nata la raccolta fotografica “Scatto matto!”, che ha portato alla realizzazione del Calendario 2018, il primo per Santa Maria di Pisa, o semplicemente Pisa, come dicono i suoi abitanti». Insieme: la scuola e il quartiere, la città. Per far ciò, la scuola deve uscire ogni tanto dalle aule scolastiche, fare lezione per strada; osservare, incontrare la gente, riflettere sui luoghi di vita dei ragazzi, valorizzando le loro esperienze e saperi per svilupparne le potenzialità, qualunque sia il loro punto di partenza.
La nuova Piazza Dettori, recentemente inaugurata dall'Amministrazione comunale, è apparsa subito il luogo adatto dove restituire al quartiere ciò che era stato fatto: discussioni, esperienze, ricerche, interviste, foto e filmati. Per fare festa, grandi e bambini, intorno ai pannelli espositivi. È poi venuta l'idea, in collaborazione con il Comitato di quartiere, di allestire un laboratorio interattivo della memoria in cui far incontrare due generazioni e riflettere su passato, presente e futuro. L'unione fa la forza non è solo un luogo comune: la scuola, le mamme del laboratorio CreArte, il Comitato di quartiere, l'Università, l'Istituto Alberghiero, Il Punto Luce/Uisp; le associazioni culturali (Inthum, Aics, Obiettivio Anedda, Anemone, Nova Euphonia, Atuttotondo, Auser, Ecovolontari del Comune di Sassari, le sponsorizzazioni degli esercizi commerciali, i singoli cittadini; tutte le collaborazioni attivate hanno fatto sì che in meno di un mese si allestisse un programma articolato e ricco di proposte.
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