Il documentario diretto da Roger Cassany e prodotto dalla Plataforma per la llengua andrà in prima visione al festival DocsBarcelona, in programma sabato 19 maggio
ALGHERO - Può la musica salvare una lingua? Questa è la domanda utilizzata come punto di partenza per il documentario “L'Alguer: un pentagrama com un carrer”, diretto da Roger Cassany e prodotto dalla Plataforma per la llengua. Questa produzione si potrà vedere per la prima volta all'Auditori del Cccb, a Barcellona, sabato 19 maggio. La presenza della lingua catalana nella città di Alghero è diminuita in modo preoccupante negli ultimi cinquant'anni e la trasmissione da padre in figlio si è persa abbastanza. Le canzoni sono l'unica eccezione, l'unico ambito in cui gli algheresi utilizzano maggioritariamente il catalano e, per tanto, è la grande speranza per incrementare l'uso della lingua in città.
Il documentario, ideato parallelamente con il libro-disco “Mans manetes. Paraules, cançons i veus de minyons de l'Alguer”, mostra l'esperienza vissuta dai musicisti e dal coro dei ragazzini durante la registrazione e la produzione di questo progetto musicale. Il titolo prende vita da una frase della canzone “L'orquestra de la Pedrera”, scritta dal maestro Franco Cano, che ha cantato nel disco con Sophia Cadoni, un'alunna di sette anni. È utile anche per scoprire e far prendere coscienza sulla situazione della lingua catalana nella città del nord Sardegna.
Con queste iniziative, oltre ad omaggiare la cultura algherese ed offrire dei prodotti in catalano per gli abitanti, l'Ong del catalano vuole arrivare in tutti i territori del dominio linguistico. La 21esima edizione del festival Docs Barcelona si terrà da mercoledì 16 a domenica 27 maggio e verranno proiettati quarantuno documentari di oltre trentuno paesi diversi. Il documentario si potrà vedere in una delle sessioni speciali del festival all'Auditori del Cccb di Barcellona, sabato 19 maggio, alle 17.