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13 agosto 2007
Si è spento a 105 anni Giovanni Antonio Sole
ALGHERO – Si è spento ieri all’età di 105 anni il nonnino di Alghero. Una vita piena, costellata da gioie e da altrettante tragedie, vissuta con operosità e con il piglio tipico del patriarca sardo, molto severo, quasi autoritario, ma capace anche di grandi slanci emotivi, trasposti in delicate poesie, “le mode”, tipiche della tradizione orale sarda. Giovanni Antonio Sole, classe 1902 e originario di Thiesi, ex cantoniere “di stanza” fino al 1967 nella pittoresca casetta cantoniera di Rudas, quella rossa sul bivio per Olmedo, di storie divertenti e vicende tragiche ne aveva vissute tante. Primo in Sardegna ad aver ottenuto, tre anni fa, un riconoscimento da parte di una pubblica amministrazione per la sua longevità. Un limite così avanzato in Giovanni Antonio da incuriosire molti studiosi della longevità umana e che portò ad Alghero, proprio per l’anziano ex–cantoniere, due laureandi tedeschi, che raccolsero numerose informazioni, soprattutto sullo stile di vita, e che probabilmente rimasero sorpresi nell’apprendere che nella vita di Giovanni Antonio Sole di non comune e inusuale c’era solo l’età. Tutto il resto era solo normale esistenza, segnata da gioie e soddisfazioni, come anche da gravi perdite e lavoro estenuante, da periodi di grassa, alternati a quelli di magra. Forse con un’unica costante: l’affetto incondizionato dei familiari e la volontà che aveva di vivere pienamente ogni minuto della sua esistenza.
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