Red
9 aprile 2018
Presentato il Rally Terra sarda
Una settimana al via della settima edizione della corsa, valida come Rally d’Ogliastra. La prima tappa di Coppa Italia terza Zona nella suggestiva cornice dell’Ogliastra. Sabato, la Casa museo di Ilbono ha ospitato la presentazione
ILBONO – Poche ore allo start del Rally Terra sarda–Rally d’Ogliastra. Venerdì 13, sabato 14 e domenica 15 aprile, è in programma la settima edizione organizzata dalla scuderia Porto Cervo racing e promossa prima Tappa di Coppa Italia terza Zona. Sabato, nella sala convegni della Casa museo di Ilbono, è andata in scena la conferenza stampa di presentazione in un'ambientazione unica, che ha fatto rivivere agli ospiti le abitudini del paese montano. Presenti i sindaci Andrea Piroddi (padrone di casa), Marco Melis (di Arzana), Davide Burchi (di Lanusei), Salvatore Corrias (Baunei), Gian Luca Congiu (Girasole), Rosalba Deiana (Elini) e gli assessori comunali di Barisardo ed Urzulei Fabiana Casu e Peppe Porcu.
Appuntamento importante questo per il Rally Terra sarda, che ha conquistato la “stella” della Coppa Italia; promosso prima tappa della terza Zona, diventa ufficialmente rally itinerante che abbraccia l’intera Isola dei motori. La gara sarà appuntamento unico firmato Porto Cervo racing per il 2018, in attesa poi di riaccendere i motori nel nord Sardegna nel 2019, anno in cui la scuderia compirà vent’anni della sua attività. «Il progetto Terra sarda in Ogliastra – fa sapere il presidente della scuderia Porto Cervo racing Mauro Atzei in apertura di conferenza stampa – rappresenta la continuità di un evento di grande successo come il Rally d’Ogliastra, così come è stato un grande successo il Terra sarda in Gallura. L’Ogliastra mantiene la sua carica di partecipazione attiva e il rally organizzato qui assume un gusto tutto particolare ogni volta». A Gianni Coda, organizzatore per l’Ogliastra del Rally Terra sarda, le gare piacciono tutte. Per motivi diversi. Ma al rally di casa, rally nato e cresciuto nei paesi in cui vive e lavora, rimarrà sempre legato in modo particolare. «La grande passione per questo sport, che implica sicuramente un grande sacrificio e un dispendio di energie, è aiutata dalla bellezza e la durezza di questo territorio che alterna splendidi paesaggi abitati da persone con un grande cuore, un grande carattere a volte anche difficile, che però nel momento in cui devono fare qualcosa per il loro territorio, tutti e proprio tutti danno il massimo. Mi aspetto una grandissima partecipazione di equipaggi – conclude Coda - C’è una straordinaria curiosità per questa esperienza per questa nuova sfida».
Oltre cinquanta gli equipaggi attesi, cento atleti tra piloti e navigatori provenienti da tutta l’Italia. Sono 450 i componenti dei team tra ingegneri, meccanici e gommisti. Nell’organizzazione sono in arrivo trecento unità tra ufficiali di gara sul percorso delle prove speciali, più trenta nell’assistenza e riordino delle vetture, cento tra addetti della Federazione Italiana cronometristi, al servizio radio-telecomunicazioni, alla sistemazione del percorso, al montaggio e smontaggio strutture e volontari. Per la stampa, venti i giornalisti, cameraman ed operatori video e foto per tv, giornali, siti web accreditati. Tutti pieni gli alberghi, agriturismo e b&b della zona convenzionati con la gara; al completo i ristoranti che per quattro giorni hanno dato la loro disponibilità. Sei associazioni di volontari tra allestitori, jolly e cuochi. Sono centinaia di appassionati che partecipano all’allestimento del quartier generale di Tortolì e delle prove speciali. Molti di loro specializzati ufficiali di gara sono addetti al presidio del tracciato durante le prove speciali. La gara promette di essere altamente interessante con nomi competitivi del rally su asfalto che non hanno resistito al richiamo. Maurizio Diomedi, portacolori della scuderia e primo classificato dell’edizione numero 6 del Rally d’Ogliastra, campione in carica della Coppa Italia Terza Zona e grande favorito per il podio. Pronto allo start il tempiese Vittorio Musselli, vincitore del Campionato regionali rally. Entrambi alla guida di Wrc dai dettagli ancora top secret.
Corner importante quello dedicato alle verifiche tecniche e sportive che daranno il via alla competizione motoristica. Lanusei sarà sede prescelta dall’organizzazione, nel pomeriggio di venerdì, dalle 17.30 alle 23, Via Roma sarà invasa dalle automobili che saranno sottoposte ai controlli. La sede del Comune sarà utilizzata come base per questa fase tecnica e sportiva. Tortolì sarà sede del quartier generale con direzione gara, collegio e sala stampa nell’Hotel La Bitta e Symposium. Momenti di riordino delle vetture organizzati con rinfreschi nei territori di Lotzorai, Girasole, la Cantina Sociale, Barisardo e Cardedu. Saranno tempi di accoglienza e sport per piloti e navigatori. In questa edizione l’adrenalina salirà alle stelle ancor di più nei tanti riordini, controlli orari e durante le prove, quando le macchine entreranno nei centri abitati di Elini, Ilbono, Arzana, Talana, Baunei, Lotzorai, Girasole, Villagrande Strisaili, Santa Maria Navarrese ed Urzulei, con un dispositivo di sicurezza aumentato in quei tratti. «La scuderia – hanno ricordato gli organizzatori in chiusura di conferenza stampa - non ha dimenticato la sua principale prerogativa: quella di preparare la gara con livelli di sicurezza elevati. Mauro Nivola, Mauro Furlanetto e Lucio De Mori sono le figure di altissimo livello deputate alla cura della sicurezza nelle fasi precedenti e durante la gara. Oltre la sicurezza, la Porto Cervo Racing si occupa sempre dell’aspetto turistico, curando anche l’immagine del territorio nel momento del disegno di tracciato che abbiano l’intento di portare gli equipaggi sui percorsi panoramici. Si scelgono prove altamente tecniche ma che possano altresì cogliere aspetti turistici della provincia per non dimenticarla mai».
(Foto di Gian Piero Piredda)
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