Mariangela Pala
30 marzo 2018
Si alla Tari col segno meno Minoranza contro il servizio
La maggioranza di Porto Torres ha approvato il Piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani e le relative tariffe dell’anno 2018 con il voto contrario dell’opposizione. Invariate le tariffe Tari per le utenze non domestiche al contrario di quelle domestiche che subiscono una lieve flessione grazie agli incentivi Anci – Conai, il consorzio nazionale imballaggi, per i risultati positivi ottenuti sulla raccolta della plastica
PORTO TORRES - La maggioranza ha approvato il Piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani e le relative tariffe dell’anno 2018 con il voto contrario dell’opposizione. Invariate le tariffe Tari per le utenze non domestiche al contrario di quelle domestiche che subiscono una lieve flessione grazie agli incentivi Anci – Conai, il consorzio nazionale imballaggi, per i risultati positivi ottenuti sulla raccolta della plastica. Una premialità di 97.893 euro che unita alla penalità di 3.858 euro applicate alla ditta che gestisce il servizio di raccolta per la mancata pulizia delle caditoie, consentiranno di decurtare oltre 100mila euro dall’importo complessivo del Piano finanziario equivalente a tre milioni e 855 mila euro.
«A parte gli aspetti tecnici, vorrei sottolineare che la premialità sulla plastica è un importante traguardo. Seppure le percentuali di differenziata raggiunte non sono tali da farci ottenere la premialità dalla Regione - ha dichiarato l'assessore all'Ambiente Cristina Biancu - è un primo significativo passo e dobbiamo dire grazie ai cittadini che hanno ottenuto questo importante risultato». Le utenze non domestiche rappresentano il 49 per cento mentre quelle domestiche il 51 per cento. «Quest'ultima categoria, cioè le famiglie, che rappresentano 8.929 utenze, avranno una riduzione della Tari progressiva in base al numero dei componenti - ha spiegato l'assessore al Bilancio Domenico Vargiu - quelli composti da una persona avranno uno sconto dello 0,5 per cento, da due componenti dell'1,75 per cento, da tre componenti del 2,19 per cento. I nuclei familiari con quattro componenti avranno una riduzione del 3,07 per cento, quelli da cinque persone del 3,52 per cento e da sei componenti del 3,70 per cento. A fronte di questo, il gettito delle utenze non domestiche rimane sostanzialmente invariato con rimodulazioni che variano dallo 0,2 per cento al 0,7 per cento. La modalità di pagamento saranno le stesse: o una soluzione unica, oppure tre rate».
Per la minoranza il problema resta nei servizi di raccolta ancora troppo critici in particolare in alcune zone della città spesso segnate dal degrado e dalla sporcizia. «Credo che la percezione del servizio che voi date alla città, al netto delle chiamate che ogni giorno intasano i centralini del ditta o quelle che raccogliamo noi per la strada, sia completamente differente – attacca il consigliere Massimo Cossu - e dunque di fronte ad un risparmio irrisorio credo che siano altre le questioni più gravi che mi spingono a chiedere le dimissioni dell’assessore Biancu, la quale credo abbia lavorato molto male non dando alla città la possibilità in questi tre anni di vivere nel decoro».
A sottolineare le criticità, in particolare delle isole ecologiche il consigliere Davide Tellini, «bisogna essere più incisivi nei confronti di chi non rispetta il capitolato e nei confronti dei cittadini perché chi sbaglia e chi inquina deve pagare, – sostiene Tellini – chi sbaglia deve essere punito e in particolare la domenica bisogna ricordare ai commercianti che esiste l’Ecocentro e dunque è là che devono portare i rifiuti non abbandonarlo ai bordi delle isole ecologiche». Il capogruppo della maggioranza Gavino Bigella ha invitato tutti, minoranza e maggioranza a trovare le giuste modalità per rendere più equa la tassa con la cultura «chi più consuma paga».
Voto contrario alle tariffe anche da parte del consigliere Alessandro Carta, «per rendere equa una tassa bisogna garantire la qualità del servizio, altrimenti si rischia di far finta di non vedere quello che succede nelle strade. Quando si fa politica bisogna mettersi in discussione e dato che la fase di rodaggio dell’amministrazione e della azienda che gestisce il servizio è stata ormai ampiamente superata, non si può sostenere che l’assessore non sia responsabile del buon funzionamento del servizio». Dito puntato contro il servizio di raccolta pure dal consigliere Costantino Ligas che chiede all’assessore «qual è il beneficio dei cittadini quando i sacchi non conformi permangono nelle strade per giorni lasciando la città nella più totale incuria?».
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