M.P.
2 marzo 2018
Eni: un terminale di rigassificazione a Porto Torres
Eni ha manifestato disponibilità a mettere a disposizione di un soggetto terzo strutture e aree per la realizzazione di un terminale di rigassificazione nell’area di Porto Torres
PORTO TORRES - L'area industriale di Porto Torres potrebbe ospitare un terminale per il Gnl. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha impresso un significativo impulso al progetto di metanizzazione della Sardegna, convocando ieri, in un incontro dedicato, il presidente della Regione Francesco Pigliaru, le assessore dell'Industria e dell'Ambiente, Maria Grazia Piras e Donatella Spano, e tutti gli operatori interessati, alla presenza del ministero dell’Ambiente e dell'Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente.
Realizzazione rete del trasporto. Snam e Sgi hanno annunciato la convergenza sul progetto presentato da Snam, il cui iter autorizzativo sta procedendo speditamente. Nel contempo, le due società stanno finalizzando l’accordo per la costituzione della joint-venture operativa che realizzerà e gestirà la nuova infrastruttura. Data l'urgenza e la strategicità dell’opera, gli uffici dell’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente hanno confermato la propria disponibilità ad effettuare le valutazioni di competenza in tempi rapidi (“fast track”) rispetto al normale iter di valutazione dei piani decennali di sviluppo della rete di trasporto.
Approvvigionamento del Gas. Si è manifestato un grande interesse da parte degli operatori disponibili ad effettuare investimenti in infrastrutture di approvvigionamento di Gnl, che hanno evidenziato apprezzabili progressi degli iter autorizzativi e la necessità di completamento del quadro regolatorio di riferimento. In particolare, Eni ha manifestato disponibilità a mettere a disposizione di un soggetto terzo strutture e aree per la realizzazione di un terminale di rigassificazione nell’area di Porto Torres. Inoltre, Eni è disponibile a fornire per due anni al mercato sardo Gnl a un prezzo in linea a quello del gas italiano. Gli uffici dell’Autorità hanno quindi espresso il loro impegno per la definizione del quadro regolatorio relativo all’attuazione della direttiva DAFI, presumibilmente nel corso dell’anno, con la predisposizione di documenti di consultazione entro la prossima primavera. Il Ministero dello sviluppo economico, il Ministero dell’ambiente e la Regione hanno confermato che intendono procedere speditamente alla conclusione dei procedimenti autorizzativi in corso.
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