Il sindaco di Alghero ricorda così la figura del canonico scomparso sabato ad Alghero. «Don Giglio è stato un sacerdote vicino al cuore di Dio, le sue omelie semplici e alla portata di tutti, anche grazie alla sua grande cultura». Questa mattina i funerali ad Alghero in una Cattedrale gremita di fedeli e amici
ALGHERO - «E' stato un sacerdote vicino al cuore di Dio, le sue omelie semplici e alla portata di tutti, anche grazie alla sua grande cultura che non creava barriere, ma ponti fra le persone. Celebrazioni liturgiche essenziali, ma che andavano dritte nell'anima e al cuore dell'insegnamento evangelico. Sarà per questa sua sapienza che quella Chiesetta di Sant'Agostino era sempre così gremita. Per me e per tantissimi algheresi era anche un amico, un consigliere affettuoso e sapiente, un insegnante, un dirigente, un punto di riferimento».
«Maestro certamente nella vita del Vangelo di cui è stato testimone con rara capacità di divulgazione del sapere filosofico e teologico, ma anche maestro di musica e di canto (famoso il coro di dottor Giglio del quale faceva parte, con orgoglio, anche mio padre, suo amico e quasi coetaneo); è stato preside dell’Istituto Tecnico Commerciale "Roth" di Alghero e docente al Liceo Classico “G. Manno"». Lo scrive il sindaco di Alghero, Mario Bruno, che ricorda così Don Giglio, morto sabato all'età di 98 anni [
LEGGI]. Questa mattina in una Cattedrale gremita di fedeli e amici si sono svolti i riti funebri alla presenza del Vescovo di Alghero-Bosa, mons. Mauro Maria Morfino.
«Dopo la Riforma conciliare è stato il primo Direttore dell’Ufficio Catechistico Diocesano e, in seguito, Direttore dell’Ufficio Catechistico Regionale per un mandato. Dal 1984, come Direttore dell’Ufficio Scuola Diocesano, ha dato una nuova impronta alla formazione degli insegnanti di religione. Era soprattutto una persona autentica e fermarsi con lui - nelle sue passeggiate - era entrare nella essenzialità della nostra vita e delle nostre giornate, con i piedi in terra e lo sguardo molto più in alto. Ecco, penso che mancherà alla comunità algherese e non solo, un sacerdote di grande cultura e di grandissima umanità».
Nella foto d'archivio: il sindaco Mario Bruno e Don Giglio (tra loro Lucio Marinaro)