M.P.
23 febbraio 2018
Arti marziali al top a Porto Torres: premiati maestri e atleti
Attestati consegnati dal Sindaco e dall´Assessore allo Sport a società e medagliati di karate, judo e Mma
PORTO TORRES - Riconoscimenti nazionali e internazionali per le società turritane di arti marziali. Ieri pomeriggio, nel corso di una cerimonia che si è tenuta nella sala consiglio del Comune, l'amministrazione comunale ha voluto riconoscere l'impegno di maestri e atleti in queste discipline.
«Fare sport significa dedicarsi al raggiungimento di un obiettivo attraverso la costanza e la passione. Ci siete riusciti con l'aiuto dei vostri maestri e vi faccio i miei più sinceri complimenti», ha sottolineato il sindaco Sean Wheeler in apertura. «Il premio consegnato agli atleti segnalati dalle associazioni sportive è simbolico – ha aggiunto l'assessora allo Sport, Alessandra Vetrano – e va naturalmente esteso a tutti coloro che nelle rispettive società hanno ottenuto piazzamenti o che comunque hanno scelto di praticare le arti marziali».
Gli attestati di riconoscimento sono stati consegnati agli atleti di diverse categorie, dai ragazzi ai veterani, passando per gli agonisti. Tante le medaglie d'oro, argento e bronzo ottenute dai turritani nei trofei internazionali e nei diversi campionati italiani e interzonali, nel karate, nel judo e nelle arti marziali miste. Oltre agli atleti sono stati premiati anche i maestri Paolo Algisi (C.S.K.S. Nakayama), Gianni Crobeddu (Hiroshi Shirai), Antonello Mocci (Dojo Taiji Kase), Antonella Piovanacci (Sef Kodokan), Edoardo Gino (Nur Valetudo Mma) e Danilo Secchi (M.a.s.).
«Dietro questi risultati ci sono la forza di volontà degli atleti, la professionalità degli insegnanti e l'incoraggiamento delle famiglie. Le arti marziali nel nostro Paese sono considerati spesso dall'opinione pubblica come "sport minori", ma nella sostanza non lo sono affatto – ha aggiunto l'assessore – perché hanno una fondamentale funzione pedagogica, educano i più piccoli a sviluppare capacità psicomotorie e ad acquisire una consapevolezza che poi, come dimostrano molti studi scientifici, si ripercuote positivamente sull'umore e sullo studio dei ragazzi».
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