S.O.
21 febbraio 2018
Armi, slot e carni scadute: maxi-multa
I titolari di un´attività di Alghero collezionano una sequela interminabile di violazioni. Pesante la sanzione comminata dal Nucleo Commercio Annona Sicurezza Territorio della Polizia Locale con Asl e Aams: 60mila euro e denuncia. Anche carni di dubbia provenienza
ALGHERO - Mancata esposizione del cartello indicante l’orario di apertura e di chiusura al pubblico; Mancata esposizione della tabella indicante i prezzi e l’elenco delle bevande; Assenza delle tabelle etilometriche; Assenza dei precursori etilometrici; Emissione sonore a mezzo sistemi di amplificazione elettrici in assenza di perizia fonometrica; Omessa predisposizione di procedure di autocontrollo Haccp; Presenza di un totem privo di titolo concessorio; Gestione illecita degli alimenti presenti nel locale (pane, carni); Mancanza della Duaap; Mancanza del titolo sanitario; Musica e somministrazione di bevande alcoliche oltre l’orario consentito.
E' quanto contestato dal Nucleo Commercio Annona Sicurezza Territorio Ambiente della Polizia Locale di Alghero ai titolari di un'attività commerciale cittadina. Le attività di indagine hanno prodotto una corposa attività sanzionatoria per oltre 60.000 euro ed il deferimento all’Autorità Giudiziaria a causa della presenza all'interno del locale di una spada e di una katana, la presenza di carni nei freezer di dubbia provenienza e di slot machine accese oltre l'orario consentito e per il disturbo delle occupazioni delle persone e del riposo.
Fortemente voluto dal Comandante Guido Calzia, il Nucleo di polizia composto dall’Assistente Capo dott. Alessandro Corrias (esperto in materia ambientale e nelle materie di tutela e protezione civile), dall’Assistente Scelto dott.ssa Arianna Labarbiera (formatasi nei Nuclei della Polizia Locale di Milano), dall’Assistente Giuseppina Porcu (esperta nelle materie commerciali e amministrative), dall’Assistente Michele Caneo (attento conoscitore del territorio e delle dinamiche sociali che vi insistono), dall’Agente Scelto Daniela Obinu (esperta di diritti civili ed osservatore delle dinamiche della rete e dei social media), raccoglie competenze professionali differenti. L’operazione di ieri ha avuto inizio a seguito di un esposto denuncia nel quale, un gruppo di cittadini, lamentava una impossibile convivenza con un pubblico esercizio (nei pressi del quale, lo scorso anno, sono stati sparati per altro alcuni colpi di arma da fuoco).
A seguito del primo controllo, avvenuto prima dell’alba (introno alle 5), e della conseguente ricognizione del locale, sono emerse alcune criticità (tra tutte la presenza di una spada e di una katana, la presenza di carni nei freezer di dubbia provenienza, la presenza di slot machine), che hanno reso necessario invitare il titolare del pubblico esercizio a fornire ogni documentazione amministrativa concernente l’attività. A causa del non adempimento all’intimazione, il personale del nucleo ha proceduto ad un secondo sopralluogo che ha coinvolto il personale di vigilanza dell’Asl e dell’Aams.
“«La Polizia Locale continua a crescere ed evolvere nelle sue competenze e dimostra una straordinaria attenzione alla tutela degli interessi della cittadinanza. Per corrispondere alle richieste di una comunità come quella algherese, che fa del turismo e della cultura i propri fiori all’occhiello, è necessario impedire quei comportamenti che producono rotture nel sistema di convivenza sociale ovvero falsano il mercato della libera concorrenza attraverso comportamenti pirateschi. È chiaro che la maggiore incisività la si ottiene attraverso azioni sinergiche che valorizzino le competenze professionali degli altri enti di controllo» ha sottolineato il Comandante Guido Calzia che ha ringraziato il personale Asl all’Aams per il contributo garantito. Soddisfazione espressa anche dall'assistente di Polizia Locale Giuseppina Porcu, componente del Nucleo: «Questo modo di operare consente alle diverse specificità di affinare le competenze e di contaminare i diversi ambiti professionali con nuove conoscenze».
Nella foto: le armi rinvenute all'interno dell'attività di Alghero
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