Red
15 gennaio 2018
La Sardegna omaggia Lia Origoni
Il presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau si è recato a La Maddalena per consegnare una medaglia alla cantante lirica. Con lui, il consigliere regionale dell´Upc Pierfranco Zanchetta, promotore dell´incontro
LA MADDALENA - «A Lia Origoni, donna e artista straordinaria». Con queste parole, incise sulla medaglia, consegnata insieme ad un mazzo di rose rosse, il presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau ha reso omaggio alla cantante lirica maddalenina Lia Origoni. La celebre artista, straordinaria interprete di brani classici e di canzoni italiane e straniere, molto famosa tra gli Anni Quaranta e l'inizio degli Anni Sessanta, quando diede il suo addio definitivo alle scene liriche, ha accolto il massimo rappresentante dell'Assemblea sarda nella sua casa museo a La Maddalena, insieme al consigliere regionale dell'Upc Pierfranco Zanchetta, promotore dell'incontro con il soprano. «È con grande piacere che le consegno questa medaglia a nome del Consiglio regionale della Sardegna – sono state le parole di Ganau - ringraziandola per quello che ha fatto per la Sardegna, per l'arte e per la cultura».
Origoni ha calcato in quegli anni i palchi di tutta Europa e non solo, da Berlino alla Russia Bianca, dalla Polonia alla Francia, dall'Egitto a Casablanca, Madrid, Roma, Parigi, Milano e Napoli. Una vera diva del Novecento, che ha lavorato, tra gli altri, con Totò, Anna Magnani e Paolo Poli, riscuotendo fin da giovanissima un grandissimo successo. Ora Lia ha 98 anni e vive a La Maddalena, dove è nata nel 1919. «Questo riconoscimento mi è molto caro, perché ci tenevo davvero tanto – ha ammesso Origoni –ho lavorato con i più grandi artisti e la mia vita è stata costellata da continui cambiamenti, speravo che arrivasse». Sulla sua straordinaria storia artistica sono stati scritti libri, incisi cd, girato un documentario e scritta una biografia, a cura di Gian Carlo Tusceri, romanziere e saggista storico “con lei ho trascorso quasi tre anni in questo salotto – ha ricordato – ore e ore di chiacchierate per ricostruire la sua intensa vita personale ed artistica».
Molti dei suoi successi è stata proprio lei a recuperarli, salvando dal macero le bobine della Rai all'inizio degli Anni Settanta. Solo da qualche anno, la straordinaria storia artistica della cantante–attrice è riemersa, dopo un lungo periodo di oblio. «L'omaggio del Consiglio regionale cade proprio nel momento in cui l'Assemblea sarda ha finalmente approvato la doppia preferenza di genere – ha sottolineato Zanchetta - ed è anche per questo che abbiamo voluto dedicare ad una donna importante, in occasione anche dei 250 anni dalla fondazione de La Maddalena, questo piccolo, ma doveroso riconoscimento».
Nella foto: un momento dell'incontro
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