Red
5 dicembre 2017
Arte: Gianni Nieddu a Sassari
Domani riaprono le porte dello Spazio Chora di Via Zanfarino 29 per il primo appuntamento invernale con l’arte contemporanea. Si alza il sipario sull´artista algherese, che propone Parte lesa
ALGHERO – Domani, mercoledì 6 dicembre, riaprono le porte dello Spazio Chora di Via Zanfarino 29, per il primo appuntamento invernale con l’arte contemporanea a Sassari. Il progetto nasce in relazione con lo spazio ospitante, storica macelleria della città. Le mappe di Gianni Nieddu forniscono istruzioni sulla scelta dei tagli selezionati della carne ed indagano la correlazione tra rappresentazione visiva e dominio per mezzo di immagini stilizzate, indifferenti all’esistenza dell’animale destinato al macello, per questo definito “parte lesa”.
Come suggerito dal testo curatoriale “accentramento e stilizzazione riducono l’animale alle caratteristiche essenziali della specie, privandolo del racconto di un qualche contrassegno particolare. Di contro, i tagli strappano l’immagine e generano con questa lesione disseminazione, dispersione. Il risultato è una sintesi in cui spinta centripeta e centrifuga non si annullano ma rimangono forze attive e complementari nella convivenza di carne e numeri”. Nelle tele di Nieddu, lesa è la libertà di scelta dell’animale sul proprio destino, già scritto. Così come lesa è la compattezza dell’immagine da numeri, denominazioni, linee continue e tratteggiate in una controversa relazione con l’emotività che è da sempre connessa al tema della carne.
Lo Spazio Espositivo Chora nasce da un progetto del gruppo Inschibboleth, associazione culturale di matrice filosofica. L’intervento di Gianni Nieddu rappresenta un'occasione di grande interesse filosofico, per la complessità e l’originalità dello stile raggiunto dall’artista e per l’emergere di temi chiave della contemporaneità come: la relazione tra uomo ed ambiente, le logiche di dominio e le nozioni di corporeità e carne.
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