ALGHERO - Per un consigliere di maggioranza, Vittorio Curedda, che chiede pubblicamente nel corso delle brevi segnalazioni «spiegazioni», ce ne sono molti altri - di opposizione come di maggioranza - che si dicono «sorpresi» e perfino «sconcertati» per le dimensioni e l'impatto del gazebo in legno massiccio in fase di installazione nella caffetteria all'ingresso del Parco Manno. Tanto che in aula interviene il dirigente, Guido Calzia, che annuncia tutti i controlli del caso per accertare la regolarità dell'opera.

Si tratta della nuova veranda che i titolari del "Cafferino" hanno deciso di posizionare sul suolo pubblico a loro regolarmente concesso sulla passeggiata che costeggia i giardini. La struttura, decisamente più decorosa ed elegante, andrà a sostituire i classici ombrelloni avvolti dalle plastiche.

Aldilà di ogni eventuale irregolarità per dimensioni o materiali utilizzati, il via libera al posizionamento di una simile struttura su suolo pubblico, apre un nuovo argine: in passato, infatti, le sole verande autorizzate riguardavano strutture in ferro (o materiale simile) più esili (non mancherebbero agli atti dinieghi per progetti abbastanza simili). In questo caso, invece, il gazebo permetterà all'attività, che al suo interno non ha posti a sedere, di rimanere aperta anche durante il periodo invernale.

Nella foto: il chiosco in fase di installazione ad Alghero