Red
15 novembre 2017
Hispanica: un oceano di folgoranti magie
Il flamenco appassionato di Marina Claudio. Tra gioia e suggestione, la compagna di ballo di Marina Claudio, partner di Antonio Gades, illumina la rassegna della compagnia Akròama, al Teatro delle Saline di Cagliari

CAGLIARI – Domani, giovedì 16, venerdì 17 e sabato 18 novembre, alle 21, al Teatro delle Saline, nella Piazzetta Billy Sechi 3/4, a Cagliari, andrà in scena “Hispanica”. Lo spettacolo, in cartellone per la “Stagione del teatro contemporaneo”, è diretto da Marina Claudio. Regia, direzione artistica e baile di Hispanica sono di Marina Claudio, coreografia e baile Rodrigo Alonso e Luis Ortega, direzione musicale e chitarra David Duran Gil, cante Caridad Vega, violino Rossella “Rox” Camellini, assistente alla produzione Antonella Carboni. Hispanica è flamenco. Ovvero, tormento, lamento, gioia, l'espressione dei sentimenti, la passione oltre la ragione. “Ma anche – spiega Claudio - il canto, il baile, il toque, che si connettono con le radici e le origini. Il sentire profondo di un popolo!”. Il programma dello spettacolo prevede i percorsi Vidalita, Tangos, Cantiñas, Fandangos de Grana, assolo chitarra, Farruca, Martinete, assolo violino, Soleá por Bulería, trio musicale e finale Bulería.
Ballerina di danza classica, classico español e flamenco, Marina Claudio si forma nella scuola delle Sorelle Bernal, a Valladolid. Diplomata in Danza española al Real conservatorio profesional de Mariemma di Madrid nella Specialità di coreografia e tecniche di interpretazione della danza. Debutta come professionista a sedici anni, a Madrid. Nel 1994, viene scelta per interpretare “Laurencia”, parte principale e protagonista dell'ultima opera di Antonio Gades ed inizia un tour mondiale triennale come partner artistico di ballo del maestro. Ha poi lavorato con i grandi della danza, nel cinema, nella televisione e nel teatro. Da oltre trenta anni, calca i palcoscenici internazionali, maestra di flamenco e classico-español. Vega è un’eccezionale artista di origini spagnole appartenente ad una famiglia che annovera tra i suoi componenti la cantatora Encarnacion Marina Sallago ed il chitarrista Manolo Sanlucar. Ha studiato e collabora con Cantatores della statura di Paco Taranto, Jose el de la Tomas, Esperanza Fernandez, Montse Cortes, Vincent Amigo, Luis Ortega Antonio Canales e tanti altri.
Alonso ha al suo attivo una lunga carriera come ballerino professionista in prestigiose compagnie di danza come Ballet Andaluz, Ballet di Antonio Gades, Ballet Español de Antonio Màrquez e tante altre con le quali ha realizzato tournee mondiali come solista. Ortega, primo ballerino delle principali compagnie di danza (As petit ballet nacional de España), è direttore artistico e coreografo della Compagnia Luis Ortega. Ha condiviso il palcoscenico con altri ballerini di fama internazionale come Marche Esmeralda, Sara Baras, Lola Greco, Antonio Canales, Tony Fabre. Cagliaritana, Camellini inizia ad undici anni lo studio del violino. Si diploma al Conservatorio Pierluigi da Palestrina e ha esperienze con l'Orchestra del Conservatorio. Da qui, progetti musicali e partecipazioni (“Effetto Rev” e “Carovana Folk”). Dal 2013, fa parte del gruppo sardo Tamurita e partecipa a video, composizioni, brani ed un'intensa attività live. Ha lavorato con artisti quali Ska-P, Pino Scotto, Beppe Dettori, Tony Esposito, Francesco Moneti, Marina Claudio e Rezophonic. Ha acquisito una notevole esperienza musicale e la capacità di suonare più generi, lavora sulla composizione. Durán Gil, spagnolo, diploma in Storia e Scienze della Musica (Università di Madrid), ha avuto per maestro di chitarra flamenca José Jiménez “El Viejín” e Rafael Riqueni. Compositore per vari compagnie di danza (in tournee con Antonio Márquez in Francia, Svizzera, Germania, Ungheria, Israele, Algeria, Giappone, Brasile ed Italia), suona a Madrid, collabora con la Fondazione Casa Patas, la Compagnia di Luis Ortega, lavora per opere teatrali e, da chitarrista solista, per varie orchestre sinfoniche (Orchestra dell'Opera Giuseppe Verdi, Trieste e Metropolitana di Madrid).
(Foto di Paco Manzano)
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