ALGHERO - «Io con la pittura mi ci curo. L’ho sempre fatto, lo faccio da trent’anni, anche se non lo sapevo. Ora lo so». Ogni suo elaborato pittorico è la scrematura di una sezione del suo interno che svuotata di quel peso, ora olio su tela, permette di dare spazio al successivo. Evita la ridondanza, il loop mentale e permette il continuo alternarsi di regressioni e progressioni. Materializzata in opera, la sensazione non gli appartiene più. Non è più sua, è di tutti o di chi la vuole e/o la rifiuta, ma non è più un suo bagaglio. Non in quella forma almeno. Ora ne trasporta un altro”.

Da questa esperienza personale dell’arte come mezzo terapeutico e strumento pratico di conoscenza di se parte, da oggi (lunedì), il laboratorio permanente di pittura del distretto della creatività, promosso da Ruben Mureddu, membro storico di Res Pubblica. Questa iniziativa si inserisce in un disegno più ampio: Res Publica si impegna a mettere a disposizione le risorse del singolo a beneficio della comunità, per promuovere e mantere vivo uno scambio virtuoso tra cittadini.

Il 38enne Mureddu vive ad Alghero e, dal 2011, lavora tra Alghero e Sassari come pittore ed arte-terapeuta nelle comunità psichiatriche, residenziali di Sassari. Nel 2006, si è laureato con la cattedra di pittura nell'Accademia di Belle arti Mario Sironi di Sassari. Nel 2013, Master di primo livello in “arte-terapia” alla Facoltà degli studi di Roma Tre, Arte plastico-figurativa, metodi e tecniche di intervento.