ALGHERO - E’ passato quasi un mese dall’inaugurazione della tanto attesa piscina comunale, ma l’azienda appaltatrice degli allestimenti, non ha ancora provveduto all’installazione del carrello elevatore. Il mezzo meccanico, oltre che obbligatorio per le strutture pubbliche, è indispensabile per aiutare le persone diversamente abili che vogliono usufruire della piscina. Un seggiolino dotato di movimento idraulico aiuterebbe gli utenti ad entrare ed uscire con facilità dalla piscina. Ignote le cause del ritardo poiché l’installazione del carrello avviene normalmente in un paio d’ore. Era il 21 gennaio di quest’anno quando un articolo diceva che il lungo capitolo della piscina comunale stava per concludersi. Anche se ancora non si parlava di copertura. Infatti dopo 20 anni dall’inizio del cantiere, per i lavori di completamento della piscina di Maria Pia, il 26 settembre 2006 vengono consegnati 600 mila euro alla impresa Coedil Sud, già aggiudicataria dell’appalto di ristrutturazione nel giugno del 2004, per un importo di 1.604.000 euro.
Ad oggi nonostante il taglio dei nastri e il brindisi augurale ancora ci sono gravi carenze. «Speriamo che si provveda presto ad istallare il carrello - sostiene una giovane turista disabile - poiché io vengo ad Alghero in vacanza da molti anni e spesso ho avuto difficoltà a raggiungere le spiagge. Sia per il traffico che sei mesi estivi rende difficile l’accesso al mare sia perchè spesso i passaggi per disabili sono utilizzati come parcheggi per moto e biciclette. Mi piacerebbe poter utilizzare la piscina, ma devo affidarmi all’aiuto del mio fidanzato». Attualmente sono gli istruttori stessi che si prestano ben volentieri ad aiutare gli utenti con difficoltà di mobilità sopperendo così al disservizio comunale. L’ingresso per i disabili comunque è gratuito.

Nella foto: a sinistra carrello elevatore per disabili, a destra la piscina comunale di Alghero