Red
25 ottobre 2017
Io canto il corpo elettrico al Cabussò
In programma da venerdì, con “Your eidetic body”, una piccola rassegna di potenziamento identitario. Appuntamento con quartierino blatta, duo composto da Paola Porcu e Tania Zoccheddu
ALGHERO - Nel puzzle multi-identitario che componiamo quotidianamente, imbrigliati nell'affannoso tentativo di essere qualcuno o qualcosa, e di esserlo meglio degli altri, la pratica artistica (fotografica in particolare) sprigiona le sue potenzialità rivoluzionarie, di rottura di argini e stereotipi. Le parole del poeta statunitense Walt Whitman propiziano questa piccola rassegna fotografica che si pone come sfida quella di “recuperare il senso attraverso i sensi”, mettendo in dialogo tre lavori fotografici, tre percorsi perturbanti che tentano di superare la patina del mondo, ipotizzando nuove (o in realtà antichissime) modalità di relazione.
“Io Canto Il corpo Elettrico” inizia il suo viaggio venerdì 27 ottobre con “Your eidetic body” di quartierino blatta, duo composto da Paola Porcu e Tania Zoccheddu. Irresistibilmente attratto da un universo antigrazioso, quartierino blatta si affida alla stratificazione di riferimenti letterari, poetici e cinematografici lasciando emergere una tessitura narrativa dove reale ed onirico si intrecciano saldamente. Tra pelle rivelata e stoffa che nasconde, il corpo si espone allo sguardo rappresentando l'implicito, il non detto, più vero del vero.
Your eidetic body verrà inaugurata venerdì, alle 19, e sarà visitabile fino a domenica 19 novembre, ogni giovedì, venerdì e sabato, dalle 16 alle 20, da Cabussò_contingenze culturali, in Via Rossini 15. Seguirà poi “Narrazioni Anatomiche” di Veronica Muntoni ed “I senza nome” di Francesca Randi. Per ulteriori informazioni, si può visitare la pagina Facebook di cabussolab, oppure telefonare al numero 348/8991393.
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