Red
17 ottobre 2017
Romba il motore di Lucio Canu
Ottimo piazzamento per il pilota algherese nel Campionato italiano Wide open di Drag racing, che si è concluso sull´asfalto di Rivanazzano Terme. Nono posto per Canu, al volante della sua Dragster front engine
ALGHERO - Si è appena concluso il Campionato italiano Wide open a Rivanazzano Terme, nel quale ha gareggiato l’algherese Lucio Canu, con la sua Dragster front engine. Una gara davvero unica nel suo genere, in una delle categorie più difficili, la “Pro-et”. La classifica ha visto Canu piazzarsi in nona posizione, ma viste le varie rotture meccaniche degli avversari, poteva posizionarsi molto meglio. Si tratta comunque di un piazzamento ottimale, se si considera che è la sua prima gara con la Drag, che l’unico rodaggio eseguito è stato quello durante le prove di venerdì e sabato, e che tutto il motore è stato interamente ricostruito da lui.
Una mente meccanica quella di Lucio (presidente del club motoristico Hot road garage di Alghero) che ha dovuto smontare il precedente motore, disintegrarlo in mille pezzi, ricostruirlo e rimontarlo. Ha passato tutto l’inverno a ridare vita alla Drag, una macchina che arriva dall’Austria, carrozzeria straniera, ma il motore, che spinge questi ingranaggi a quasi 240chilometri all’ora, sono assolutamente sardi. La macchina è stata risistemata nella sua club house attrezzata a dovere per la manutenzione dell’auto da corsa ad Alghero, ed il motore, come abbiamo detto, rifatto pezzo per pezzo, è stato collaudato con i giusti assetti e portato in pista. La soddisfazione più grande, ha spiegato Lucio Canu, oltre alla posizione in classifica, è data dal fatto che diverse macchine hanno rotto il motore mentre lui no. “Il mio ha retto l’accelerazione e la spinta, è stato perfetto - spiega Canu - E’ andata benissimo, non pensavo nemmeno di riuscire a guidarla quella macchina. Avevo una paura terribile, in 400metri superi 230chilometri orari, ero teso e sudato come poche volte in vita mia. E’ entrato in centrifuga tutto, anche la cabina, è stato incredibile”.
Così un giovanissimo meccanico super accessoriato con la grande passione per i motori, è riuscito nel suo obbiettivo. Sulla pista di Rivanazzano, non potevano gareggiare macchine europee o italiane, la categoria è riservata alle macchine americane, per le quali Lucio Canu ha una passione estrema fin da piccolo. In Sardegna non ci sono piste idonee per testare le Dragster front engine, nonostante questa nuova disciplina sportiva stia conquistando il mondo dei motori e tantissimi appassionati. Il campionato italiano Wide open di Rivanazzano Terme non è solo una gara automobilistica: i partecipanti, l’organizzazione, quanti ruotano intorno a questo mondo fanno parte del club American motor Pavia : dopo la gara, si è tenuto un vero e proprio raduno, con buona musica e buon cibo, sempre in tema stile americano. Hanno partecipato migliaia di appassionati da tutta Italia e tutta Europa. A sostenere il pilota algherese, L’Aragon ristorante Alghero, Cns Nautica di Alghero, Semycaffè di Ittiri e Tecnosolar di Cagliari, note aziende del territorio che è giusto nominare poiché sono i primi a credere in queste belle manifestazioni sportive di alto livello.
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