Red
30 settembre 2017
Alghero omaggia la Madonna del Frontuni
Ogni anno, all´inizio dell´autunno, la marineria algherese rende omaggio alla Madonna del Mare. Venerata dai locali come la Madonna del Frontuni, aveva il compito di proteggere dal mare i pescatori ed indicava, dal luogo in cui era posta, il limite tra le acque sicure di Porto Conte e quelle più infide del largo
ALGHERO - Come di consueto, ogni anno, all'inizio dell'autunno, la marineria algherese rende omaggio alla “Madonna del Mare”, la cui effige venne apposta all'estremità del promontorio di Capo Caccia dai pescatori torresi oltre un secolo fa. Venerata dalla marineria algherese come la “Madonna del Frontuni”, aveva il compito di proteggere dal mare i pescatori ed indicava, dal luogo in cui era posta, il limite tra le acque sicure di Porto Conte e quelle più infide del largo.
I momenti dell'anno in cui si innalzavano preghiere alla Madonna, nella chiesa dei pescatori (la chiesa del Rosario), erano due: a maggio, inizio della stagione di pesca al corallo, ed a settembre-ottobre, quando gli equipaggi, finita la pesca, ripartivano per il mare di Napoli. Infatti, l'effige originale della Madonnina di Capo Caccia (deterioratasi e sostituita con una copia qualche anno fa), così recitava: «Benedite e pregate per gli ardimentosi navigatori».
Il programma prevede per la mattina di domani, domenica 1 ottobre, nella banchina Garibaldi, una breve cerimonia religiosa, la lettura della Preghiera del Marinaio e la processione delle barche verso Capo Caccia. L'effige della Madonna sarà a bordo della motonave Andrea Padre, capitanata da Enea Cardone, che è anche il presidente dell'Associazione lo Frontuni. A Capo Caccia, verrà deposto un mazzo di fiori nell'ampia nicchia di roccia dove è posta l'effige.
Inoltre, è in programma un convegno che, come ogni anno, completerà gli eventi della Madonna del Mare. L'appuntamento è per sabato 4 novembre, alle 16.30, nella sala convegni de Lo Quarter, e sarà intitolato “La cultura del mare e la marineria ad Alghero”.
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