Mariangela Pala
15 settembre 2017
Capitaneria: cerimonia di commiato del comandante Bianca
Cerimonia di passaggio di consegne del comandante della Capitaneria di porto Paolo Bianca al nuovo comandante Emilio Del Santo. Il rito davanti al piazzale dell'Autorità marittima e alla presenza del direttore marittimo del Nord Sardegna Maurizio Trogu, del presidente dell’Autorità portuale della Sardegna Massimo Deiana
PORTO TORRES - «All’inizio della mia carriera, nell’immaginario collettivo la destinazione in Sardegna, per un militare non di origini sarde, era considerata “punitiva”, ma con il passare del tempo questa concezione è radicalmente cambiata; alcune sedi in territorio sardo hanno acquisito notevole importanza in relazione all’estensione del compartimento o ai numeri del porto e quelle sedi sono diventate ambite. Io ne sono la testimonianza diretta, avendo chiesto di essere destinato a Porto Torres». Così il comandante della Capitaneria di porto Paolo Bianca nel discorso di saluto durante la cerimonia di passaggio di consegne al nuovo comandante Emilio Del Santo.
Il rito davanti al piazzale dell'Autorità marittima e alla presenza del direttore marittimo del Nord Sardegna Maurizio Trogu, del presidente dell’Autorità portuale della Sardegna Massimo Deiana e delle autorità militari, civili e religiose locali. Il Comandante Bianca lascia la Capitaneria di porto turritana dopo 2 anni di intenso lavoro per assumere l'incarico di Capo sezione tecnica e difesa portuale della Capitaneria di porto di Napoli mentre il nuovo comandante Del Santo proviene dalla Capitaneria di La Spezia, dove ricopriva l'incarico di Capo servizio personale marittimo.
«Tanto tempo fa c’erano 10 navi alla fonda in rada in attesa di ormeggio, - ha aggiunto Bianca - oggi non tutte le banchine sono utilizzate ed in alcuni giorni capita di vedere solo la Tirrenia che assicura il collegamento con Genova, ma è un porto in piena ripresa. Sono aumentati i collegamenti e sono più che raddoppiati i passeggeri rispetto all’anno scorso e aumenteranno ancora. Tutto questo non è nato per caso, ma è stato fortemente cercato e voluto ed è stato reso possibile grazie ad una vincente sinergia tra Capitaneria di Porto, Autorità di Sistema Portuale e Comune». Nel suo discorso anche i numerosi interventi a garanzia di quei diritti fondamentali legati alla fruizione e tutela del territorio, demanio marittimo e ambiente marino in generale.
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