ALGHERO – Il sindaco di Alghero Marco Tedde ha scritto una lettera al Prefetto di Sassari per cercare di risolvere la difficile situazione nella quale si trovano gli abitanti degli alloggi ex “Egis”, ubicati nella borgata di Fertilia e passati già da molti anni nelle disponibilità del Demanio dello Stato. La situazione è ormai risaputa. Nonostante l’Agenzia del Demanio continui a sostenere che gli inquilini degli alloggi non abbiano titolo per utilizzarli, questi sono stati regolarmente autorizzati ad effettuare interventi di ristrutturazione, di manutenzione ordinaria e straordinaria che ne hanno accresciuto il valore per il quale sono stati richiesti nel tempo esosi ed ingiustificati aumenti dei canoni di locazione. Come sottolinea il sindaco, non sono mancate le richieste di regolarizzazione attraverso la stipula di regolari contratti che, tuttavia, non sono stati mai formalizzati. Ora, le somme richieste dall’Agenzia del Demanio a ciascuno degli inquilini ammontano a circa ventimila euro e, per alcuni di loro, arriva anche a trentamila euro, compresi interessi e rivalutazione. Cifre inaccessibili per molte di queste persone che hanno richiesto invano più volte la rateizzazione del debito e, soprattutto, hanno chiesto di pagare quanto effettivamente dovuto. Ad oggi l’unico riscontro da parte dell’Agenzia è stata la minaccia dell’iscrizione a ruolo dei debiti in difetto di pagamento. Per placare la grande preoccupazione ed apprensione degli abitanti, che temono di non riuscire a dirimere positivamente questa annosa controversia e di perdere la propria abitazione, Marco Tedde chiede al Prefetto un personale intervento che consenta di risolvere positivamente il problema in tre passi: consentendo a queste persone di pagare un canone locatizio comparato alle case popolari e non a residenze private come chiesto dall’Agenzia del Demanio; estinguere il debito, previo ricalcolo ed adeguamento alla situazione economica degli inquilini; concedere loro la possibilità di stipulare un regolare contratto di locazione. La lettera del sindaco era allegata anche quella firmata dagli inquilini delle case di Fertilia.