Red
3 agosto 2017
Personale di pittura di Maria Filomena Mura
La mostra dell´artista algherese verrà inaugurata sabato 12 agosto, alle ore 19, nella Torre di San Giovanni e potrà essere visitata ogni giorno, fino a domenica 20, dalle 18 alle 24
ALGHERO - «Quando l’amore per la propria terra diventa una ricerca di infinite sfumature, significa che difficilmente qualcuna di queste resta nascosta all’intuito, sopratutto a quello attento di un’artista. L’emozione è il vero soggetto di un dipinto. Non solo la si intrappola nella trama della tela, ma si restituisce a chi guarda la stessa emozione percepita». Quella che si potrà visitare alla Torre di San Giovanni è una vera ricerca pittorica di emozioni. E la pittrice è lei, Maria Filomena Mura, una vera narratrice della sua città. Il filo conduttore delle sue opere, è sempre Alghero. La città catalana nei suoi mille riflessi e luci, i suoi paesaggi dorati e profumati, la natura che avvolge marine brillanti, i cieli rossoreggianti, i tramonti aranciati.
Mura espone la sua personale di pittura alla torre di San Giovanni. Vecchi e nuovi lavori, un’antologia di studi di paesaggi e ricerca di nuovi volti. Una personale che arriva dopo trent’anni di collettive, iniziate quando la pittrice ha partecipato alla fondazione dell’Associazione Alguer Arte (ricoprendone attualmente il ruolo di presidente). Negli ultimi dieci anni, Maria Filomena Mura ha partecipato alle collettive insieme ai suoi amici e colleghi, non solo ad Alghero, ma in altri spazi espositivi dell’Isola. Oggi, la pittrice algherese ripropone i suoi lavori, per altro molto lontani da quelli realizzati trent’anni fa. Sembra che ci sia una luce diversa nelle sue tele; una ricerca più approfondita ed intima delle sensazioni che la attraversano quando dipinge ciò che vede, come se i suoi occhi filtrassero le immagini setacciando ciò che colpisce direttamente l’animo prima della vista. Un lavoro sensitivo, cinestetico, mai congelato come in una foto.
Questa infinita bellezza, dalle panoramiche marine al primo piano dei suoi volti, si arricchisce di nuove sfumature e mescolanze di pastello, rendendo poetico il canto di un filo d’erba che danza al maestrale, come un’onda ballerina che danza sulla battigia. Quando era bambina, il suo maestro, Nicola Marotta, le disse: «Maria Filomena, dove vuoi arrivare?». Lei ha risposto negli anni. Dopo trent’anni di mostre, da Alghero alla Svizzera, il suo obiettivo è stato raggiunto. Arrivare dove pochi artisti riescono, fin dentro all’anima. La mostra verrà inaugurata sabato 12 agosto, alle ore 19 e potrà essere visitata ogni giorno, fino a domenica 20, dalle 18 alle 24.
Nella foto: Maria Filomena Mura
|