Red
1 agosto 2017
Pesca vietata a Torre Foghe
Nella notte tra domenica e lunedì, la Guardia Costiera di Bosa ha portato a conclusione un´operazione di polizia marittima a tutela dell´ambiente marino e del rispetto delle leggi sulla pesca
BOSA - Nella notte tra domenica e lunedì, la Guardia Costiera di Bosa ha portato a conclusione un'operazione di polizia marittima a tutela dell'ambiente marino e del rispetto delle leggi sulla pesca. I militari, in servizio di pattugliamento nelle acque del territorio di giurisdizione, constatavano la presenza di un Motopesca iscritto nei registri di Porto Torres intento in attività di pesca a circuizione con rete di circa 420metri di lunghezza e circa 120metri di altezza, a 1,1miglia ad ovest da Punta Foghe, all’interno del Circondario marittimo di Bosa, su di un fondale di 37metri di profondità, contravvenendo al regolamento Ce n.1967/2006, relativo alle misure di gestione per lo sfruttamento sostenibile delle risorse della pesca nel Mar Mediterraneo in base al quale è vietato l’uso di ciancioli piazzati ad una profondità inferiore al 70percento dell’altezza totale dei ciancioli stessi.
Una volta constatato l’illecito, i militari a bordo del battello A63, hanno provveduto ad invitare il comandante del Motopesca a procedere a salpare la rete, risultata priva di prodotto ittico, ed a dirigersi nella banchina fluviale del porto di Bosa per gli accertamenti di rito. Al trasgressore veniva elevata una sanzione amministrativa per un ammontare di 4mila euro e, contestualmente, veniva posta sotto sequestro amministrativo la rete, così come previsto dalla normativa in materia. Inoltre, veniva notificata l’applicazione di 6punti al comandante del Motopesca ed altrettanti come titolare della licenza, per attività di pesca in zone e tempi vietati dalla normativa europea e nazionale.
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