Claudio Simbula
20 giugno 2007
Santa Maria la Palma: Scuola finita, disagi infiniti
L’anno scolastico si chiude con nuovi disagi, che si sommano a quelli apparsi in precedenza
SANTA MARIA LA PALMA - A distanza ormai di una settimana dalla fine delle lezioni, la scuola di Santa Maria la Palma riprende a far parlare di sé. Sembra emergere una nuova disfunzione all’interno del plesso scolastico, l’ennesima dalla sua inaugurazione, peraltro molto recente. Mentre nella stagione invernale e primaverile erano stati registrati problemi conseguenti al maltempo e alla pioggia (massicce infiltrazioni d’acqua dal soffitto, allagamenti interni, intonaco distaccato dal muro), ora le difficoltà sopraggiungono, paradossalmente, con l’arrivo del bel tempo. All’interno delle aule il caldo è eccessivo, e gli alunni, nelle giornate in cui esso è più intenso, faticano a restare all’interno. Diverse classi vengono colpite dalla luce solare per buona parte della mattinata, ma alle finestre non è presente alcun tipo di protezione che ripari dal sole, e tanto meno esiste un impianto aerazione. Per capire meglio la situazione abbiamo sentito lo sfogo della madre di uno studente. «Mio figlio si è rifiutato di andare a scuola negli ultimi giorni di lezione, a causa del caldo insopportabile. Le aule in cui i ragazzi studiano sono esposte al sole, e non c’è neanche una tendina alle finestre che consenta un minimo riparo», sostiene l’intervistata. «È inaccettabile», prosegue, «che si tengano lezioni in questa maniera. A risentirne è anche l’apprendimento del ragazzo, che se non messo nelle condizioni giuste, fatica a stare attento». Sebbene sia venuto alla luce (grazie a una segnalazione) a stagione conclusa, il problema non può che far pensare ancora una volta alla scarsa attenzione rivolta all’edificio scolastico, costruito da solo un anno e mezzo e ideato per ospitare gli alunni delle locali scuole materne e medie. Sin dalla sua apertura, avvenuta all’inizio della stagione scolastica 2005/06, l’intera scuola ha manifestato varie anomalie. I primi problemi giunsero con l’arrivo delle prime piogge autunnali, che portarono alla formazione di una gigantesca pozza d’acqua nell’ingresso esterno, impedendo l’accesso e costringendo alunni e docenti a utilizzare soluzioni d’emergenza. Poco tempo dopo, divennero visibili piccole perdite d’acqua in diverse zone dell’edificio, a causa delle quali vari punti dell’intonaco iniziarono a cedere, sino ad arrivare a un vero e proprio allagamento interno che provocò la chiusura di un’aula. Accanto a questi disagi, si può elencare una diffusa mancanza di elementi d’arredo fondamentali, quali tavoli per la mensa e sedie per l’auditorium, oltre alla prima citata assenza di tende alle finestre. Una mancanza ingiustificabile in un edificio nuovo, chiamato a svolgere una funzione fondamentale quale quella dell’istruzione. Si attendono ora provvedimenti mirati a ripristinare una situazione di normalità completa, che permettano il raggiungimento di un perfetto grado di vivibilità almeno nel prossimo anno scolastico. Ci si augura inoltre che la grande palestra costruita a fianco all’istituto, ma non ancora inaugurata, non presenti le stesse mancanze e problematiche.
Nella foto la scuola
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