Mariangela Pala
25 luglio 2017
M5S: «esclusi dal Comitato gestione porti: un’ingiustizia»
Attacco del Movimento 5 stelle di Porto Torres: «Il porto turritano perderà la rappresentanza in seno al Comitato di gestione e non avrà mai un Ufficio territoriale portuale: una vera ingiustizia»
PORTO TORRES - «Il porto di Porto Torres perderà la rappresentanza in seno al Comitato di gestione e non avrà mai un Ufficio territoriale portuale: una vera ingiustizia». Il Movimento 5 stelle di Porto Torres non accetta l’impostazione della riforma dei porti italiani che esclude lo scalo marittimo turritano dal Comitato di gestione, includendolo invece nell'Autorità portuale di Olbia per fondere i due porti in una sola autorità.
«Abbiamo inviato una lettera al Ministro - aggiungo i 5 stelle - il 13 settembre del 2016. L'approvazione del decreto legislativo numero 169 del 4 agosto 2016 ci aveva lasciato molti dubbi. Non abbiamo mai ricevuto risposta. Abbiamo scritto ancora una volta, qualche giorno fa. Proponiamo al Ministero di stabilire la sede dell'Autorità di sistema portuale a Porto Torres: in questo modo tutti e tre i maggiori scali della Sardegna avrebbero parti opportunità e importanza». I tre grandi porti della Sardegna – Cagliari, Porto Torres e Olbia – «devono avere pari dignità» - ribadiscono i pentastellati - «per questo ci auguriamo che gli organi competenti capiscano l'importanza della partecipazione della città di Porto Torres al Comitato di Gestione e l'importanza per Porto Torres di avere un suo Ufficio territoriale portuale».
Pertanto i 5 stelle chiedono che vengano messi in atto i correttivi necessari a ripianare la disparità. «Un porto di tale importanza, punto di riferimento della seconda area più popolata della Sardegna, - concludono i 5 stelle turritani - non può permettersi di non partecipare alle scelte strategiche dell'Autorità di Sistema portuale del Mare di Sardegna».
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