red
12 dicembre 2003
L’algherese Nemapress animatrice della Mostra del Libro di Roma
Gli autori della casa editrice hanno aperto un confronto con giornalisti e critici nazionali nel dibattito su “La letteratura in Europa, oggi”
La Nemapress Editrice presente alla Mostra del libro Più libri/più liberi, appena conclusasi a Roma, è l’unica Casa Editrice sarda ad aver dato vita, durante la Fiera, a un nutritissimo dibattito su “La letteratura in Europa, oggi”, in collaborazione con L’Associazione Internazionale dei Critici Letterari. In linea con la programmazione culturale dell’Editrice, gli autori della Nemapress hanno aperto un confronto con giornalisti e critici nazionali. Coordinati da Neria De Giovanni, direttrice delle collane Nemapress e Presidente dell’Associazione Internazionale dei Critici Letterari, hanno preso la parola: l’Ambasciatrice in carica del Venezuela a Roma, Angela Delgato de Salazar, per ricordare il poeta venezuelano Vicente Gerbasi recentemente tradotto dalla Nemapress a cura di Antonio Mendoza, anche lui presente all’incontro. Mons. Santino Spartà, il prete dei vip, ha dichiarato come oggi la cultura militante venga fatta soprattutto dalle piccole Case Editrici, lo stesso parere espresso da Carla Rugger, critico di Padova e da Maria Pia Argentieri di Roma. Presenti due narratori della scuderia Nemapress: Antonio Monti con un romanzo-verità, Don Rino, che affronta lo scottante problema del celibato dei preti e Pasqualina Mariane che con Vannina e il gobbo racconta del sincretismo religioso e magico proprio della cultura barbaricina.
Numerosi gli interventi al dibattito anche per affermare la vitalità della cultura sarda in rapporto a quella europea: Antonio M. Masia ha auspicato una maggiore attenzione per la poesia in lingua sarda, mentre Valentina Piredda, dell’Università di Salisburgo ha dichiarato il proprio orgoglio per aver adottato come nome d’arte proprio Sardinia.
Per consentire la conclusione del partecipato dibattito l’organizzazione fieristica ha concesso un tempo aggiuntivo rispetto alla preventivata ora di incontro nella Sala Montale, a dimostrazione di come la letteratura, la voce della Sardegna, unisca ed appassioni.
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