A.S.
11 luglio 2017
A Porto Rotondo l´O Game Offshore Rolling
Fra le tante regate veliche del calendario sportivo 2017, per lo Yacht club Porto Rotondo è tempo di pesca d’altura, con un lungo intermezzo aperto dalla gara nazionale di pesca alla traina che nel lungo fine settimana ha visto coinvolti dodici equipaggi
PORTO ROTONDO – Fra le tante regate veliche del calendario sportivo 2017, per lo Yacht club Porto Rotondo è tempo di pesca d’altura, con un lungo intermezzo aperto dall’O Game Offshore Rolling, gara nazionale di pesca alla traina che nel lungo fine settimana ha visto coinvolti dodici equipaggi. Tre le giornate di gara, le prime due favorite da mare piatto, la seconda complicata dall’ingresso dello scirocco, che ha formato il mare, introducendo un nuovo coefficiente di difficoltà per i team, che si sono fatti trovare pronti alla nuova sfida.
Al termine della tre giorni, dove ciascuno ha compiuto più strike e dato fondo al lavoro di squadra, sul gradino più alto del podio è salito Team Luca ed Andrea Mare a bordo di Marbea, con 14punti. A seguire, Argo II di Gino Zambiati (11punti) e Sea Force di Riccardo Giorgico (10). Tra alalunga e aguglie imperiali, il numero di prede pescate ed in parte rilasciate, rapportato ai partecipanti, ha fatto dell’O Game Offshore Rolling la gara più pescosa del circuito nazionale.
Per lo Yacht club Porto Rotondo non si tratta dell’unico evento stagionale dedicato alla pesca d’altura. Infatti, martedì 22 agosto è in programma la tradizionale gara sociale. «Il club è attento a tutti gli sport di mare, oltre alla vela abbiamo a cuore la pesca, dai tempi del Big Game Ogni proposta di nuove manifestazioni è sempre ben accetta” - dichiara il presidente dello Yacht club Roberto Azzi - tra i nostri soci, sono tanti i pescatori: ogni occasione è buona per farli divertire».
La versatilità del sodalizio è sempre volta a promuovere le qualità ambientali del territorio: del suo mare, con le regate e la scuola vela, e della terra, esaltata anche a tavola, dalle pietanze dello chef Michele Arzu, che fonde la ricerca sui prodotti locali di filiera corta e prima qualità alle origini ogliastrine. «Il rispetto per la nostra terra - aggiunge Azzi - si esprime anche nel progetto di mobilità elettrica avviato dal circolo in partnership con Bmw Italia: dopo la prima colonnina installata nella marina, l’iniziativa si è estesa al Consorzio. A breve, saranno attivi altri due punti di ricarica, che faranno di Porto Rotondo il primo borgo in Sardegna per utilizzo della mobilità elettrica».
(Foto di Nanni Ono)
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