Red
15 giugno 2007
Rom, Caria: «Aspettiamo l´Ersat»
«Ritengo che l’esito dell’incontro tra Comune e Ersat, al quale il sottoscritto e il consigliere regionale Mario Bruno abbiamo partecipato, sia da considerare positivo per gli sviluppi che apporterà in merito alla questione dei beni regionali al Comune di Alghero»
ALGHERO – Caso Nomadi in primo piano. Alla dichiarazione del consigliere regionale Mario Bruno replica con puntualità Angelo Caria, principale interlocutore comunale con la Regione Sardegna. «Ritengo che l’esito dell’incontro tra Comune e Ersat, al quale il sottoscritto e il consigliere regionale Mario Bruno abbiamo partecipato, sia da considerare positivo per gli sviluppi che apporterà in merito alla questione dei beni regionali al Comune di Alghero». Angelo Caria, assessore al Demanio precisa però che le cose non stanno così come sono state descritte da Mario Bruno. «Non posso sottacere neanche io, comunque, che il Comune non può procedere all’accatastamento dei beni perché stiamo attendendo il piano di classificazione degli immobili stessi, un atto che altro non è che un elenco di immobili sui quali l’Ersat si dichiara favorevole all’accatastamento». Un chiarimento doveroso che Angelo Caria supporta con un lettera dell’Ersat nella quale, a seguito dell’incontro del 2 febbraio scorso tenuto ad Alghero, il Commissario dell’Ente Benedetto Meloni informa l’Assessorato Regionale che “si sta provvedendo alla classificazione dei beni”. «Senza questo atto formale, frutto di decisioni delle quali non so se il Consigliere Bruno sia a conoscenza, il Comune non può procedere all’accatastamento – informa Caria – e dunque nulla si è fatto perché, a distanza di tempo, l’Ersat non ha comunicato ancora nulla». Il Comune non può quindi procedere all’accatastamento di un bene che non è nelle proprie disponibilità, e la disponibilità sono autorizzate dalla comunicazione dell’elenco dei beni che la Regione, attraverso l’Ersat, ritiene di rendere disponibili. «Mi spiace confermarlo, ma non per inutili contrapposizioni – conclude Caria – ma l’elenco dei beni non è stato ancora comunicato al Comune di Alghero». In attesa che si definiscano le procedure burocratiche tra Comene e Regione, e si possa realmente procedere col migliorare le condizioni di vita dei Nomadi algheresi, intanto, un primo importante passo è stato fatto: rendere d’attualità un annoso problema.
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