mariangela pala
5 luglio 2017
M5S: «una Zona economica speciale a Porto Torres»
Una Zona economica speciale da istituire a Porto Torres in aggiunta agli aiuti previsti dal Progetto di riqualificazione e riconversione industriale e alla Zona franca doganale. E’ il progetto dei consiglieri di maggioranza 5 Stelle, Carlo Marongiu, Giuliano Velluto e Gavino Bigella
PORTO TORRES - Una Zona economica speciale da istituire a Porto Torres in aggiunta agli aiuti previsti dal Progetto di riqualificazione e riconversione industriale e alla Zona franca doganale. E’ il progetto dei consiglieri di maggioranza 5 Stelle, Carlo Marongiu, Giuliano Velluto e Gavino Bigella che ieri hanno protocollato la proposta di un ordine del giorno da discutere in consiglio comunale, mirato a deliberare l'istituzione a Porto Torres di una Zes.
I consiglieri di maggioranza ritengono che «alla luce della pubblicazione del Decreto legislativo n. 91 del 20 giugno scorso, e con i tempi stretti definiti dallo stesso, sia importante muoversi con anticipo affinché nella zona produttiva di Porto Torres possano essere attivati quegli incentivi di tipo fiscale, oltre che finanziario e doganale, per promuovere l'insediamento di nuove imprese nel territorio». Il provvedimento prevede, oltre ad una serie di iniziative volte a sostenere le attività imprenditoriali dei giovani del Sud Italia nella propria terra d’origine, anche la possibilità di istituire zone economiche speciali nelle regioni di Sardegna, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia e Sicilia.
Spetta quindi alla Regione Sardegna recepire con celerità l’iniziativa legislativa, individuando le aree per la realizzazione della Zes. I consiglieri, Marongiu, Velluto e Bigella contrariamente a quanto previsto dal decreto, chiedono di affidare la gestione della Zona economica speciale al Consorzio industriale provinciale anziché alla Autorità Portuale, «in virtù anche del fatto che attualmente la città di Porto Torres non ha diritto a sedere nel tavolo del Comitato di Gestione della neo costituita Autorità di Sistema Portuale». Il Comitato di gestione è infatti composto dal presidente dell’AdSp che lo presiede, da un componente della Regione Sardegna, da un componente della città metropolitana, da un membro nominato dal sindaco del comune ex sede di autorità portuale incluso nell’AdSp e da un rappresentante dell’autorità marittima.
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