P.P.
4 luglio 2017
«La scelta della giunta demolisce Secal»
Forti dubbi di Nuovo Centro Destra Alghero, Patto Civico e Psd´Az sulla scelta della giunta comunale di esternalizzare la riscossione dei tributi locali
ALGHERO - Per Nuovo Centro Destra Alghero, Patto Civico e Psd'Az è passata sotto silenzio la delibera della giunta algherese «che demolisce la Secal e avvia l’affidamento, tramite gara, ad un soggetto terzo della riscossione dei tributi comunali». Per Lubrano e compagni in pratica «si spoglia la società di proprietà del comune delle sue competenze per affidale, a costi maggiori, ad un soggetto fuori dal controllo diretto della amministrazione».
Eppure la Secal in questi anni «è diventata un valore per il Comune di Alghero, un valore sia amministrativo che economico e a tutti era parso che con la nomina del nuovo amministratore unico, il dott. Roberto Cau, fosse iniziata una fase di rilancio e rafforzamento». «Invece - sottolineano Ncd, Psd'Az e Patto Civico - ancora una volta l'amministrazione ha messo in campo un atteggiamento “bipolare” distruggendo di fatto con un atto successivo quello che di buono si era fatto con un atto precedente».
L'oggetto del capitolato prevede l’affidamento a terzi dell’accertamento e della riscossione di tutti i tributi comunali, «il tutto con agi altissimi (fino al 20%) quando a Secal viene corrisposta un cifra fissa neppure sufficiente per garantirne il corretto funzionamento». Piras, Conoci e compagni si domandano «se sia lecito che Secal venga lasciata morire, e con essa i suoi dipendenti, accusandola di non soddisfare le esigenze dell’amministrazione ed allo stesso tempo si scelga la strada di strapagare una qualsiasi società terza la cui affidabilità sarà tutta da verificare».
Ncd, Psd'Az e Patto Civico si chiedono quali siano le vere ragioni di questa scelta: «Perché un sindaco, un assessore, una maggioranza che dovrebbero amministrare col buon senso del padre di famiglia, tutelando e facendo gli interessi dei cittadini, preferiscano invece intraprendere una strada che priva il Comune di uno strumento fondamentale per la gestione delle politiche tributarie e affida ad un soggetto terzo tutto questo, facendo pagare i costi alla collettività, proprio in momenti nei quali le difficoltà delle famiglie e delle imprese dovrebbero imporre comportamenti opposti».
Nella foto: il sindaco e l'amministratore Secal
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