Il documento redatto nei giorni scorsi da Valdo Di Nolfo e Giovanni Oliva sulla situazione del campo nomadi, non andrebbe letta come una denuncia, ma come un’interessata richiesta di informazioni
ALGHERO - Il campo
Rom in zona Arenosu è ancora al centro di un confronto tra il consigliere Martinelli e il neoeletto rappresentante di Alghero Viva in Consiglio comunale, Valdo Di Nolfo. In merito alla discussione, aperta di recente da Di Nolfo e Giovanni Oliva e riguardante la situazione del sito alle porte di Alghero, il giovane consigliere sottolinea che il documento divulgato «non può essere definito propriamente una querela ma piuttosto una segnalazione, una richiesta di informazioni e di interessamento rivolta a varie autorità», aggiungendo che la lettera avrebbe ottenuto già un primo importante risultato, quello di aver «finalmente sentito l’opinione del consigliere
Martinelli, che ci tiene a puntualizzare che per ben due volte, in soli cinque anni, la commissione da lui presieduta si è occupata del problema in questione». Il punto cruciale, secondo Di Nolfo sarebbe, tuttavia, legato alla conferma di scarsa attenzione nei confronti della situazione del campo, affrontata dalla Commissione sui Servizi Sociali, nella passata legislatura presieduta da Martinelli, l’ultima volta nel 2003. Un’ulteriore attestazione arriverebbe dal fatto che, così ancora Valdo Di Nolfo «nessuna iniziativa è stata intrapresa proprio dopo che, dalla Regione, è arrivato al Comune di Alghero il finanziamento richiesto per la realizzazione delle infrastrutture del campo, ai sensi della legge regionale n.9 del 1988». I toni della lettera aperta del rappresentante di Alghero Viva sono, però, in definitiva più volti alla sollecitazione e, in conclusione, all’eventuale collaborazione, nel caso l’amministrazione comunale confermi l’intenzione di risolvere la questione nel «rispetto dei diritti – così Di Nolfo – della dignità umana e delle condizioni di vita civili delle persone». Resta una punta d’amaro nelle parole conclusive che rivelano il dubbio che le risposte alla segnalazione di Di Nolfo e Oliva possano amalgamarsi in «parole di circostanza riportate su verbali di commissione e sulla cronaca locale». Chiude la lettera un auspicio particolare «Spero di essere sbugiardato al più presto».