La liberazione della tartaruga è prevista per la giornata di giovedì a Porto Conte, nella spiaggia algherese de La Stalla a Mugoni. L´animale era risultato affetto da ipotermia e da uno stato di costipazione intestinale dovuta all´ingestione di materiale plastico
ALGHERO - Sarà restituita al suo ambiente naturale la tartaruga della specie Caretta caretta ribattezzata "Gigliola", recuperata presso Punta Giglio nel gennaio scorso dalla motovedetta della Sezione Navale della Guardia di Finanza di Alghero. La liberazione è prevista per la giornata di giovedì (ore 17.30) nelle acque dell'Area Marina Protetta di Capo Caccia-Isola Piana, presso la spiaggia de La Stalla a Porto Conte, grazie alla collaborazione tra nodi afferenti alla Rete Regionale per la conservazione della fauna marina, quali il Centro di primo soccorso dell'Area marina algherese e il Parco Nazionale dell'Asinara.
Qualche anno fa, era il 2013, la liberazione di un esemplare di Caretta caretta avvenuto proprio in prossimità della Torre di San Giacomo, aveva richiamato sui Bastioni e lungo la scogliera urbana molti curiosi. [
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L'animale, curato e riabilitato dall'associazione C.R.A.M.A. (Centro Recupero Animali Marini Asinara), era risultato affetto da ipotermia e da uno stato di costipazione intestinale dovuta all'ingestione di materiale plastico. Compatibilmente con le attività operative istituzionali, alla liberazione saranno presenti, oltre all'assessore alle Politiche Ambientali del Comune di Alghero Raniero Selva, e i vertici del Parco Regionale di Porto Conte, anche i Corpi di Polizia che operano in mare, quali la Guardia Costiera, il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale e la Guardia di Finanza.