Red
12 giugno 2017
Last minute di Maria Morschitzky
Videoarte alla Galleria Cult di Alghero, a cura di Valentina Piredda, prosegue fino a martedì 20 giugno l’esposizione dell’artista Maria Morschitzky, in residenza d’arte a maggio, in collaborazione con il Land Salzburg/Austria
ALGHERO - A cura di Valentina Piredda prosegue fino a martedì 20 giugno “Last minute”, l’esposizione dell’artista Maria Morschitzky, in residenza d’arte a maggio, in collaborazione con il Land Salzburg/Austria. L’inaugurazione della mostra è stata l’occasione per un dialogo sulle strategie delle sue composizioni video, nelle sale della Galleria Cult, sui Bastioni Marco Polo 39A, ad Alghero (aperto tutti i giorni, dalle ore 19 alle 24; altri orari su appuntamento, inviando una e-mail all'indirizzo web galleriacult@gmail.com).
In Compositions for a Room (2016), il pubblico era confrontato con l’effetto straniante di falsi specchi e proiezioni nascoste: “oggetti fisici che si legano ad immagini virtuali”, “civettano con la dialettica della presenza e assenza, del presente e passato”. Sono allo stesso tempo incontri con l’inconscio e l’inquietante del nostro “altro”, das Unheimliche. L’artista porta esempi di opere che cambiano aspetto e significato attraverso l’uso di vernici termocromatiche.
Per i nuovi progetti, Morschitzky muove sabbie, grani, vegetali, irrorandoli con una lampada uva tascabile su superfici trattate fotosensibilmente. Per contrastare l’effimero ed il transitorio delle tracce sul foglio che scompaiono dopo pochi secondi, costruisce immagini in movimento. Le riprese video in successione introducono un parametro in più rispetto al film di animazione. Le figure scaturite dalla spennellata di luce ultravioletta sono immagini statiche ma non fissabili. E’ il movimento a creare la dimensione temporale e impedire la scomparsa delle impressioni. Il lavoro video rianima le nature morte come organismi viventi, pulsanti amebe al microscopio.
Nella foto: un particolare di un'opera di Maria Morschitzky
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