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Mariangela Pala 9 giugno 2017
Asinara senza medico: appello di Wheeler alla Asl
All’orizzonte non si vede neppure uno straccio di convenzione per l´istituzione del servizio di assistenza medica sull´isola dell´Asinara. Appello del sindaco alla Asl e alla Regione
Asinara senza medico: appello di Wheeler alla Asl

PORTO TORRES - All’orizzonte non si vede neppure uno straccio di convenzione per l'istituzione del servizio di assistenza medica sull'isola dell'Asinara. «Solo pochi giorni fa, per un intervento di routine su un bimbo colto da malore, sono stati bruciati migliaia di euro di soldi pubblici con la chiamata dei mezzi di soccorso a mare e del servizio di elisoccorso. Per l'ennesima volta sono state sprecate risorse che si sarebbero potute investire su un servizio medico continuativo all'Asinara, almeno per tutta la stagione estiva, in attesa di strutturare il presidio per tutto l'anno e coprire le esigenze di un territorio frequentato da decine di migliaia di turisti e da tantissimi operatori».

Il sindaco Sean Wheeler fa appello agli assessori regionali alla Sanità e all’Ambiente nonché alla presidente del Comunità del Parco, Donatella Spano perché siano tempestivi nell’attivazione di un servizio medico “Porto Torres Asinara”. Per ora c’è solo la proposta dell’Asl di Sassari inoltrata alla Regione per trasformare la guardia medica turistica di Stintino in Stintino-isola Asinara. «Inadeguata» replica il primo cittadino «per un territorio così vasto e complesso come l’Asinara mentre nessuna risposta è arrivata «a tutte le nostre richieste e proposte presentate in questi mesi».

La proposta riguarda il presidio a Cala Reale che dispone di uno stabile attrezzato per ospitare l'ambulatorio, assieme a un soccorritore, che sia reperibile e dotato di almeno un'autoambulanza per intervenire prontamente in tutto il territorio in caso di emergenza. Il sindaco chiede alla Regione di dotare il presidio di un medico che rimanga sull'isola 24 ore su 24. «Per anni il Comune di Porto Torres, assieme al Parco nazionale dell'Asinara, si è sostituito a chi avrebbe dovuto garantire l'esistenza di un presidio sanitario. Lo abbiamo fatto – aggiunge il sindaco – per senso di responsabilità, sapendo di andare anche oltre le nostre competenze ma con lo scopo di salvare l'immagine di un territorio così importante per tutta la Sardegna, in cui stava passando un messaggio di abbandono, di scarsa sicurezza e di disattenzione verso la salute dei frequentatori e dei lavoratori».

«Da mesi sollecitiamo la Regione - aggiunge Wheeler - affinché prenda finalmente in mano la questione, vagli le proposte in campo e decida di attivare il presidio sull'isola parco. Siamo già a giugno e ancora non ci sono state fornite notizie precise. È inaccettabile». Negli anni scorsi il servizio veniva garantito da giugno a settembre. «La Regione decida autonomamente a chi affidare il servizio – conclude il sindaco – ma decida prima che vadano persi altri soldi pubblici per interventi di semplice risoluzione. O, cosa che sarebbe ancora più grave, prima che la mancata immediatezza di un intervento generi conseguenze che non vogliamo nemmeno immaginare».»



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