Red
8 giugno 2017
Spettacolo al Porto con le Bugatti storiche
Ad Alghero, alla Banchina Dogana, è andato in scena uno spettacolo d’altri tempi, con veri e propri pezzi da museo su quattro ruote. Auto, manco a dirlo, che in moltissimi casi hanno cento anni o giù di lì
ALGHERO - Alghero e la Sardegna fanno di nuovo “cento”. Nella terra dei centenari, che un mese fa ha tenuto a battesimo l’edizione del centenario del Giro d’Italia, in questi giorni imperversano nel loro splendore d’altri tempi un centinaio di Bugatti. Auto, manco a dirlo, che in moltissimi casi hanno cento anni o giù di lì. Ieri (mercoledì), la straordinaria comitiva internazionale è stata l’ospite d’onore delle manifestazioni collaterali con cui Alghero ha ufficialmente inaugurato Rally Italia Sardegna 2017, la tappa italiana del mondiale di rally.
Veri e propri pezzi da museo dell’auto, ancora perfettamente funzionanti e tenute come gioielli, le Bugatti si sono incrociate con i bolidi di oggi, già pronti ed assettati di polvere, salti, guadi e curve che fino a domenica caratterizzeranno la tappa italiana del World Rally Championship. Un gemellaggio a spasso nel tempo, per celebrare i motori e le loro straordinarie capacità di veicolare passione, divertimento e, non ultimo, flussi turistici. A favorire l’incontro, è stata la scelta di Franco Majno, presidente del Bugatti club Italia, di portare in Sardegna il raduno privato di collezionisti provenienti da tutto il mondo.
«A rotazione, con un calendario già fissato sino al 2024, il raduno internazionale spetta a una nazione diversa», spiega Majno. Quest’anno è toccato all’Italia, e non succedeva dal 2009. Il presidente dei “fan Bugatti” italiani ha scelto l’Isola per «cinque giorni di divertimento, un evento cui hanno risposto oltre cento collezionisti da ogni parte del mondo». Giappone, Nuova Zelanda, Stati Uniti e diverse nazioni europee, come Inghilterra, Svizzera, Francia, Olanda e Svezia. «Quello in Sardegna è il secondo raduno più numeroso di sempre».
Gli appassionati si sono dati appuntamento ad Is Arenas, dov’è il loro quartier generale, e da martedì stanno attraversando la Sardegna in lungo ed in largo. Da Nuraghe Losa a Silanus, da Orgosolo a Bosa, da Tharros a Cabras, da Sanluri a Riola Sardo, tra concerti, spettacoli, porcetto, grigliate di pesce in riva al mare ed altre esperienze straordinaria. Sempre a bordo delle loro inseparabili Bugatti. Passando per Alghero, dove il loro evento è diventato “mondiale”. «Qualcuno si fermerà ancora in Sardegna, qualcun altro è arrivato prima e sta girando l’Isola da qualche giorno», conclude Franco Majno, che per l’organizzazione ha potuto contare sul supporto della società milanese “2fast4you” e del supporto locale di “Biosard–production & location management in Sardinia”.
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