Disposto dal Gip del Tribunale di Sassari il sequestro del chiosco ristorante di Alghero che si affaccia sull´omonima spiaggia e il parcheggio attiguo. Le indagini condotte dal Corpo Forestale della Sardegna
ALGHERO - Sequestro preventivo dell'insediamento adibito a somministrazione di alimenti e bevande nella splendida Baia del Lazzaretto di Alghero, adiacente all'omonima spiaggia. Destinatari dell'atto sono i titolari del bar ristorante "La Torre" di circa 290mq e dell'area pertinente utilizzata per la sosta dei veicoli (circa 3000mq). E' quanto disposto dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sassari, la dott.ssa Carmela Rita Serra, in seguito alle indagini condotte dagli agenti del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale della Sardegna, stazione di Alghero.
Gli inquirenti contestano la realizzazione della struttura in area sottoposta a vincolo paesaggistico, senza la prescritta autorizzazione (e senza la caratteristica temporale di amovibilità), perché ritenuta decaduta nel 2013 e mai rinnovata. Nonostante l'autorizzazione fosse stagionale infine, è contestata alla società che gestisce il bar l'apertura nel periodo invernale, contravvenendo alle disposizioni e all'efficacia della concessione demaniale.
L'atto di sequestro richiesto dal Corpo Forestale e disposto dal Gip non mancherà di far discutere. Avviene, infatti, in piena stagione balneare e colpisce uno dei chioschi più frequentati del litorale a nord della Riviera del Corallo, che si affaccia sulla spiaggia, da sempre, meta privilegiata di turisti e residenti. Secondo i tecnici che hanno redatto il progetto, ci sarebbe anche da capire l'effettiva valenza temporale dell'autorizzazione paesaggistica, la cui decadenza oltre i 5 anni, sarebbe riferita esclusivamente al solo caso in cui l’esecuzione di quanto autorizzato non fosse avvenuta nel termine richiesto. Scontato il ricorso al riesame e la richiesta del dissequestro del bene.