Mariangela Pala
2 giugno 2017
Ordinanza Wheeler: il sabato musica sino alle due
In seguito alle diverse richieste degli esercenti attività commerciali volte ad ottenere un allungamento dell´orario per l´intrattenimento musicale in vista dell´affluenza dei turisti nella stagione estiva, il sindaco Sean Wheeler ha disposto una nuova ordinanza sindacale che concede la possibilità ai locali di poter effettuare ascolto musica fino all’una il venerdì e fino alle 2 il sabato
PORTO TORRES - In seguito alle diverse richieste degli esercenti attività commerciali volte ad ottenere un allungamento dell'orario per l'intrattenimento musicale in vista dell'affluenza dei turisti nella stagione estiva, il sindaco Sean Wheeler ha disposto una nuova ordinanza sindacale che concede la possibilità ai locali di poter effettuare ascolto musica fino all’una il venerdì e fino alle 2 il sabato. Negli altri giorni - dalla domenica al giovedì - si potrà sentire musica fino alla mezzanotte.
Il provvedimento entrato in vigore dal 1 giugno sarà valido fino al 17 settembre con riferimento alle aree adibite a spettacoli a carattere temporaneo, mobile o all’aperto dove le attività musicali o rumorose potranno essere svolte entro determinati limiti orari ad un livello massimo di immissioni pari a 70 dB in deroga ai 50 dB secondo quanto stabilito dal piano di classificazione acustica approvato dal Consiglio lo scorso anno. Le manifestazione di carattere temporaneo obbligate al rispetto dei limiti di inquinamento acustico previsti dell’ordinanza sono: le serate musicali con musica dal vivo (gruppi musicali, piano bar, animatori e simili), i comizi, le manifestazioni di partito e sindacali, le manifestazioni di beneficenza, religiose e sportive, i circhi, i luna park.
Sono compresi inoltre gli spettacoli pirotecnici, le sagre, le feste patronali, i concerti, le feste popolari e tutte le altre occasioni assimilabili che necessitino dell'utilizzo di impianti elettroacustici, di diffusione o di amplificazione, inclusi gli impianti elettroacustici quali radio, televisioni impianti stereofonici (cd, cassette) juke-box o altri similari. Sui limiti dei decibel, ritenuti troppo restrittivi, gli esercenti avevano mostrato non poche perplessità.
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