M.V.
6 giugno 2007
Rom: «Pronti 200mila euro, dal 2003 trattative con l´Ersat»
Lo riferiscono Angelo Caria e Gianni Martinelli per “rassicurare” quanti avevano sollecitato una presa di coscienza da parte dell’amministrazione sul “problema Rom”. Si spera in una più snella attuazione degli impegni assunti
ALGHERO – Arrivano immediate rassicurazioni dal Comune di Alghero. Tutti d’accordo sulla realizzazione di un campo nomadi più consono alle condizioni di vivibilità delle persone. Si spera ora in una più snella definizione dell’iter procedurale. Puntuali le parole dell’ex presidente della V commissione consiliare Gianni Martinelli in merito al campo nomadi alla periferia di Alghero. «Il piano di realizzazione di un campo attrezzato è stato inserito nel programma triennale di interventi delle opere pubbliche, nell’annualità 2007». «La Commissione che si occupa dei Servizi Sociali, da me presieduta – chiarisce Martinelli – si è occupata varie volte del problema del campo nomadi. Già dalla prima seduta, risalente al Gennaio 2003, è stata analizzata la documentazione relativa al progetto di realizzazione del campo nomadi in Località “Nuraghe La Fighera”, e in particolare alla pratica di richiesta all’Ersat, proprietaria dell’area in oggetto, dell’acquisizione dell’ area stessa. La zona è stata ritenuta idonea all’insediamento, in quanto – spiega il consigliere – si trova in prossimità della borgata di Fertilia, dotata di servizi pubblici». Anche l’ex assessore al demanio e patrimonio Angelo Caria conferma la disponibilità di 200 mila euro per l’attuazione del progetto. «Di recente ho tenuto un incontro con i dirigenti Ersat per sollecitare la messa a disposizione dell’area al fine di attuare le opere. Ho ricevuto rassicurazioni verbali ma nessun atto formale. Tuttavia – conclude Angelo Caria – noi contiamo di ottenere l’atto di cessione da parte dell’Ersat entro quest’anno, e di partire immediatamente con la realizzazione dell’area attrezzata in maniera da fornire ai Rom di Alghero le migliori condizioni di vivibilità».
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