S.O.
2 giugno 2017
Dottor Semmelweis a Casa Manno
Sabato 3 giugno, con inizio alle ore 18.00, il Dottor Andrea Murru terrà la conferenza La solitudine del dottor Semmelweis. L´evento è in collaborazione con la libreria Cyrano di Alghero
ALGHERO - L’introduzione del metodo scientifico in medicina ha permesso un sostanziale miglioramento della prognosi delle malattie e un conseguente aumento dell’aspettativa di vita in tutto l’occidente industrializzato. Patologie che meno di cent’anni fa terrorizzavano la popolazione e mietevano migliaia di vittime oggi sono quasi sconosciute, a volte sottovalutate, raramente fonte di preoccupazione. Eppure, prima che avvenissero questi cambiamenti, la medicina faticava a trovare risposte diagnostiche e, ovviamente terapeutiche. La storia di Ignaz Semmelweis, medico ungherese della prima metà del secolo XIX, si articola su differenti livelli di lettura tutti legati dal sottile filo della Solitudine.
È innanzitutto la storia aneddotica di una scoperta enorme e unica, ai nostri occhi moderni semplicissima, che cambiò nel corso di pochi mesi la vita di migliaia e migliaia di donne partorienti, ai tempi spesso condannate alla morte per la temibile infezione puerperale. È poi la storia di allegorica dell’uomo puro e motivato che, solo, dalla sua Budapest andò contro l’establishment culturale viennese, fu vittima di un forte ostracismo, costretto a una vita professionale frustrata e infelice. È infine la storia della solitudine dell’uomo contro ai suoi fantasmi, le sue debolezze, i suoi sogni infranti. Ignaz Semmelwais concluderà la sua vita in maniera tragica, in un manicomio, vittima di sé stesso, delle circostanze, di un sistema coercitivo e fortemente ideologico.
Istintivamente, la storia del dottor Semmelweis potrebbe risvegliare risonanze emotive con vicende che ancor oggi, nel XXI secolo, vengono presentate e vendute, tanto abilmente quanto ignobilmente, in un clima di crescente paranoia. L’idea del medico o dell’intellettuale che, senza interessi e mosso dal solo senso di giustizia, combatte contro oscuri complotti e poteri forti alimenta la nostra sete di giustizia sociale in un’epoca che ne sembra sempre più avara. Ma è davvero così? Vedremo che la storia di Ignác è, in realtà, la storia di un metodo. E solo comprendendo quel metodo tributeremo giustizia alla vita dell’uomo che, mosso dalla dedizione, riuscì da solo a ragionare su ciò che tutti potevano vedere.
|