PORTO TORRES - Il Flag Nord Sardegna a Barcellona, la Catalogna tiene a battesimo lo start up della Cooperazione intra-mediterranea; prende forma una macro-regione mediterranea Nord Occidentale, nella quale i Flag e le marinerie vogliono intraprendere nuove attività comuni, integrando la filiera pesca e acquacoltura nel sistema socioeconomico complessivo del bacino del Mediterraneo. Il Governo della Generalitat della Catalogna, con Meritxell Serret, Consellera d’Agricultura, Ramaderia, Pesca i Alimentació, ha ospitato il primo incontro di cooperazione tra Flag, Fisheries Local Action Groups, ovvero i Gruppi Locali di Azione Costiera.

I Flag hanno messo le basi per uno sviluppo locale partecipato, il cui obiettivo è fare rete nel bacino del Mediterraneo, e quindi riprodurre su larga scala quello che già attuano nei rispettivi territori. I Gruppi presenti alla riunione: Terres de l’Ebre, Costa Brava, Menorca, Pyrénées Méditerranée, Provence-Alpes-Côte d’Azur, Nord Sardegna e Sardegna Centro Occidentale; tutti insieme, questi gruppi rappresentano un territorio di 5.000 km2, una popolazione di 700.000 abitanti, un partenariato complessivo di 300 soci, di cui il 35 % rappresentato da imprese della filiera pesca e acquacoltura, vale a dire 3.600 pescatori e 85 imprese, mentre il budget derivante dal Feamp, il Fondo Europeo Affari Marittimi e Pesca, ammonta a 12 milioni di euro.

«Progettare e realizzare una macro area, tra la Catalogna, le Baleari, la Corsica, la costa sud della Francia e la Sardegna “afferma il Presidente del Flag Nord Sardegna Benedetto Sechi” consentirebbe, non solo nell’ambito dell’economia ittica, ma nei settori dei trasporti, del turismo, e più ingenerale della filiera agroalimentare, di proporsi in Europa con maggiore forza ed essere soggetti attivi dello sviluppo sociale ed economico». Il Flag Nord Sardegna ha portato all’attenzione dei partners è il quadro normativo comune europeo in materia di pesca-turismo, per farne sempre di più una leva strategica per lo sviluppo di tutta la filiera, per diversificare le attività e diminuire lo sforzo di pesca migliorando, nel contempo, il reddito dei pescatori.

Sul fronte delle relazioni tra produttori, Mauro Monaco,Presidente del Consorzio Molluschicoltori di Olbia e componente del Direttivo del Flag Nord Sardegna, ha messo le basi per la cooperazione con il Flag del Delta del Ebre, a sud di Barcellona. L’idea di realizzare un programma di cooperazione mediterranea era nato in occasione dell’Incontro ad Alghero tra il Ministro della Pesca della Catalogna Meritxell Serret, il direttore dell’Ufficio ad Alghero della Delegazione del Governo della Catalogna in Italia Joan E. Adell, il Presidente ed il Direttore del FLAG Nord Sardegna Benedetto Sechi e Vittorio Gazale, e Aldo Panti, consulente tecnico del Flag.

«Questo incontro ha messo in luce il ruolo strategico dei Flag per lo sviluppo della blue economy nel Mediterraneo Nord Occidentale, che renda possibile uno spazio marittimo più sicuro e protetto e la valorizzazione del lavoro nella filiera ittica» sottolinea Adell, «e che agisca come attrattore per le giovani generazioni, e migliori la governance del mare; la Catalogna deve cooperare in modo strategico al suo interno e con il resto del Mediterraneo Occidentale per raggiungere quest’obiettivo.»

La delegazione del Flag Nord Sardegna, nel corso della visita di cooperazione, ha poi incontrato il management della Confraria de Pescadors de Barcelona, ha partecipato ad una simulazione di asta elettronica per la vendita del pescato, è stato inoltre illustrato un progetto sul recupero dei rifiuti in mare, ad opera dei pescatori e ad un laboratorio di presentazione del progetto di educazione alimentare “El peix al plat”, Il pesce nel piatto. l Flag ha partecipato ad uno scambio di buone prassi con il Corsorzio dels Colls i Miralpeix della Costa del Garraf a sud di Barcellona, il comune di Vilanova i la Geltrú, la Diputació di Barcellona e la Confraria de Pescadors di Vilanova, il cui tema è stato il ruolo dei pescatori nei programmi di sostenibilità ambientale, alimentazione di prossimità e scambi commerciali.