Red
29 maggio 2017
La Maddalena: bandi pesce per 17milioni
«La Regione esce dal palazzo per confrontarsi sempre di più con i cittadini», dichiara l´assessore regionale dell´Agricoltura, con delega alla Pesca e acquacoltura Pier Luigi Caria, che ha presentato i venticinque bandi pubblicati dall´Assessorato
LA MADDALENA - «Usciamo dal palazzo, perché i bandi e i finanziamenti promossi dalla Regione vanno portati sui territori, raccontati agli operatori con cui è fondamentale confrontarsi costantemente». Lo ha detto a La Maddalena l’assessore regionale dell’Agricoltura, con delega alla Pesca e acquacoltura, Pier Luigi Caria durante la presentazione, ad un gruppo di pescatori del luogo, dei venticinque bandi pubblicati dall’Assessorato con una dotazione finanziaria di 17milioni 308mila euro. Si tratta di risorse del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, cofinanziato al 50percento dall’Unione europea, al 35percento dallo Stato ed al 15percento dalla Regione.
«Siamo qui per promuovere interventi importanti per tutto il comparto – ha proseguito Caria – e per fare in modo che i fondi disponibili siano spesi fino all’ultimo euro, evitando quanto successo nella scorsa programmazione dove abbiamo utilizzato solo 6milioni su 15 utilizzabili. Oggi – ha aggiunto l’assessore – abbiamo a disposizione ben 36milioni ed è nostro obiettivo, da perseguire insieme alle imprese del mare, non rimandare indietro niente». Negli ultimi dieci mesi, il comparto è stato finanziato con ben 22.596.275euro. Caria ha incontrato i pescatori con il consigliere regionale Pierfranco Zanchetta, che ha introdotto i lavori dell’assemblea, mentre gli aspetti tecnici dei bandi sono stati illustrati dagli esperti dell’Assessorato e dell’Agenzia agricola Laore Sardegna. In un fuori programma, l’assessore si è recato nel porto per vedere le barche e parlare con i pescatori.
I punti centrali degli interventi riguardano innovazione, diversificazione, formazione, trasformazione e commercializzazione, ma anche finanziamenti per l’acquisto di attrezzature a bordo, per la sostituzione o l’ammodernamento dei motori e l’avvio delle attività dei giovani pescatori. Sono previste inoltre azioni di carattere ambientale per garantire la conservazione degli ecosistemi, la formazione e la tutela della salute dei pescatori. Una delle maggiori novità riguarda il finanziamento per la formazione a bordo dei giovani pescatori dove la Regione garantisce una copertura retributiva lorda fino a 40mila euro, per un massimo di ventiquattro mesi, ai disoccupati che non abbiano ancora compiuto i trent'anni d'età.
Con i suoi 1709chilometri, la Sardegna è la regione d’Italia con la maggiore estensione di coste, il 21,6percento del totale nazionale, seguita dalla Sicilia con 1430chilometri. Terza regione per numero di battelli, 1292, dopo i 2946 della marineria siciliana ed i 1572 della Puglia. Secondo i dati Istat 2016, lavorano nel comparto pesca sardo 2003 persone, mentre sono 123 gli operatori dell’acquacoltura e 342 gli addetti alla trasformazione. I pescatori sardi lavorano anche su circa 9mila ettari di lagune costiere produttive, nella specificità dell'Isola, che includono le eccellenze della pesca dei mitili (cozze, vongole, ostriche), crostacei, cefali, spigole, orate ed anguille.
Nella foto: un momento dell'incontro
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