Mariangela Pala
25 maggio 2017
Monumenti aperti: festa culturale in città e all´Asinara
Una festa all’insegna della cultura la settima tappa di Monumenti Aperti a Porto Torres che apre le porte del patrimonio archeologico e culturale in città e sull’isola dell’Asinara
PORTO TORRES - Una festa all’insegna della cultura la settima tappa di Monumenti Aperti a Porto Torres che apre le porte del patrimonio archeologico e culturale in città e sull’isola dell’Asinara. Un esercito di 850 studenti e decine di volontari vestiranno la divisa delle guide turistiche per mostrare i 29 siti divisi tra il paesaggio dell’ Asinara e la comunità di storie raccontate dai monumenti che abitano il territorio di Porto Torres. La manifestazione ideata e promossa vent'anni fa nell'isola dall'associazione Imago Mundi è organizzata a livello locale dal Comune in collaborazione con numerosi enti e privati.
Si comincia sabato pomeriggio alle 16 all’Antiquarium Turritano con i saluti del sindaco Sean Wheeler e dell'amministrazione comunale, dei rappresentanti degli enti e delle scuole, ai quali seguirà l'esibizione dei Madrigalisti Turritani. Si potranno ammirare le bellezze del museo dell’Antiquarium Turritano, dell'adiacente area archeologica di Turris Libisonis, del Ponte Romano e delle necropoli di Tanca Borgona, del Nautico, di via Libio e di Su Crucifissu Mannu. Visitabili anche la Basilica romanica di San Gavino, la cripta e il complesso monumentale di Monte Agellu, le chiese di Balai lontano e vicino, divenuta luogo del cuore grazie alla campagna del Fai e di Cristo Risorto, il rifugio De Amicis e la Batteria antinave di Ponte Romano.
«La novità di questo anno sarà la Casa dei Fanalisti all'Asinara oggi destinata ad Osservatorio del Mare – ha detto l’assessore alla cultura Alessandra Vetrano – e dopo quattro anni sarà nuovamente visitabile assieme agli studenti anche la Casa del Parco, ex stazione sanitaria marittima di quarantena e oggi centro destinato ad eventi, esposizioni e allo svolgimento di laboratori educativi». Sull’isola dell’Asinara saranno visitabili anche i siti simbolo della Grande Guerra (Cappella Austroungarica e Ossario), quelli del periodo preistorico (Domus de janas di Campu Perdu) e del periodo d'istituzione della colonia penale (Carcere di Campu Perdu).
Aperture previste, inoltre, nel Museo del Porto, custode della cultura del mare, nel Planetario, un'interessante esperienza didattica in campo astronomico all'interno dell'Istituto d'istruzione superiore "Mario Paglietti” in via Mare, nelle Fornaci ex Ferromin e nella scuola De Amicis, il più antico istituto d'istruzione di Porto Torres. Il Palazzo del Marchese ospita da alcune settimane l'esposizione multimediale realizzata dalla Fondazione Andrea Parodi e dedicata al cantane turritano scomparso: per la prima volta la mostra verrà illustrata dagli studenti. Per raggiungere i siti sarà possibile usufruire del bus gratuito con partenza ogni ora dalla basilica di San Gavino a cui si aggiunge un servizio aggiuntivo Atp per il sito di Su Crucifissu Mannu con partenza da Largo Sabelli. A corollario della 21esima manifestazione nell’isola dieci speciali eventi culturali tra la città e la sua isola parco.
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