La decisione della Giunta regionale pone dubbi sulle reali ricadute degli investimenti privati nel porto di Alghero. Mancherebbe l´interesse pubblico nei due progetti di riqualificazione presentati in Regione. Tutto da rifare, ma non è escluso che la decisione sia propedeutica alla ricerca di nuove e più agevoli strade che permettano lo sblocco degli investimenti
ALGHERO - Ci sarà ancora da attendere per capire come e se verrà riqualificato il porto turistico di Alghero, un gioiello incastonato nel centro storico ma ancora poco sfruttato, con ricadute minime sull'economia turistica del nord Sardegna. Tutto, o quasi, da rifare. La Giunta regionale, nella seduta di martedì, ha dichiarato «l’assenza dell’interesse pubblico dei due progetti di finanza presentati per la riqualificazione, l’ampliamento e la gestione del porto di Alghero».
Letta così, per la "Marine di Alghero srl" [
GUARDA] e il Consorzio del Porto [
GUARDA], titolari dei due progetti all'attenzione degli uffici regionali da oltre un anno, si tratterebbe di una doccia gelata. La bocciatura della Regione, infatti, certificando l'assenza di pubblico interesse, apre grossi dubbi sulle reali ricadute che i progetti avrebbero determinato. La decisione però, non è escluso che possa, invece, essere propedeutica alla ricerca di nuove e più agevoli strade che permettano lo sblocco degli investimenti sul porto algherese.
La Giunta infatti, su indicazione dell'assessore ai Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, ha comunque ribadito «il permanere dell’interesse dell’amministrazione regionale alla promozione, in particolare nel comparto della nautica diportistica, delle iniziative di finanza di progetto che assicurino, oltre al coinvolgimento di capitali privati nella realizzazione delle infrastrutture pubbliche, l’attivazione di modelli gestionali positivi nei rapporti con il tessuto produttivo, locale e regionale».