La cosa più straordinaria è il coinvolgimento delle persone a tratti stravolgente reso possibile dalle installazioni sulle strade, le mostre, le ortensie nel cielo, gli orizzonti rosa colorati sul mare e sui bastioni. Parola di Antonio Marras
ALGHERO - La cosa più straordinaria che rimarrà in città, grazie alla storica partenza del Giro? Il coinvolgimento delle persone a tratti stravolgente reso possibile dalle installazioni sulle strade, le mostre, le ortensie nel cielo, gli
orizzonti rosa colorati sul mare e sui bastioni, le tante grandi e piccole decorazioni di ognuno. Non ha dubbi, Antonio Marras.
E' lo stilista algherese ad aver firmato la performance inaugurale del 100° Giro d'Italia, nata da una sua suggestione, fortemente voluta dal sindaco di Alghero Mario Bruno e resa possibile solo grazie alla fattiva collaborazione di centinaia di algheresi. Oggi rimane la dimostrazione più chiara di quanto importante e straordinario sia stato fatto, con Alghero che restituisce al mondo un'immagine di autentica bellezza e organizzazione.
«Per natura siamo abituati ad accogliere e ospitare» dice Antonio Marras, anche le «cento barche simbolicamente accolgono le persone venute da fuori». Alla città di Alghero rimangono i ringraziamenti degli organizzatori del centesimo Giro, oltre all'immenso ritorno d'immagine che la manifestazione sportiva garantisce in termini di visibilità e popolarità.