Mariangela Pala
6 maggio 2017
Fabrizio e Gavino: una promessa d’amore al Palazzo Marchese
Un giorno di grande felicità e di emozione. Fabrizio Battino e Gavino Accardo hanno detto sì nella sala cerimonie del Palazzo del Marchese dopo dieci anni di convivenza davanti al capogruppo Pd Massimiliano Ledda
PORTO TORRES - Un giorno di grande felicità e di emozione. Fabrizio Battino e Gavino Accardo hanno detto sì nella sala cerimonie del Palazzo del Marchese dopo dieci anni di convivenza davanti al capogruppo Pd Massimiliano Ledda. Fabrizio 37 anni e Gavino 34 si erano conosciuti a Sassari «così ha iniziato a corteggiarmi – ha detto Fabrizio – fino a che non abbiamo deciso di vivere insieme».
Una coppia come tante ma con la forza di lottare per il riconoscimento alla normalità, ossia il diritto a coronare un sogno d’amore ora finalmente tutelato dallo stato. «Vi dichiaro uniti civilmente» è la frase che scatena applausi e qualche lacrima, poi un bacio e la corsa fuori, quasi a mostrarsi non soltanto alla città ma all'Italia intera. Fabrizio e Gavino sono una famiglia davanti alla legge, e questa può essere considerato una dei primi matrimoni tra due uomini a Porto Torres dopo l'approvazione della legge Cirinnà che ha istituito, per la prima volta in Italia, un riconoscimento alle unioni civili di due persone dello stesso sesso. Questa volta gli sposi hanno deciso di aprire le porte e accogliere oltre 130 invitati tra amici e parenti che nei loro occhi hanno visto la gioia e la commozione trasmessa nel cuore dei presenti.
Un giorno da ricordare dopo tanto tempo tra battaglie e riconoscimenti. La decisione, in realtà, in cuor loro era stata presa da tempo, aspettavano una legge, per non dover andare all'estero. E finalmente è arrivata. «L’amministrazione» di centro sinistra guidata da Luciano Mura - spiega Ledda – ha istituto nel 2007 al registro delle Unioni civili per coppie etero ed omosessuali, un primo passo per il loro riconoscimento. Ora sono felice di sposare queste persone». Il consigliere ha letto gli articoli della nuova legge, infine pronunciato la frase. Commozione durante lo scambio degli anelli, poi un grande applauso, alla fine, quando gli sposi si sono baciati. Fuori dal Palazzo del Marchese i chicchi di riso e tanta gente ancora che attendeva di accoglierli e poi via al ristorante verso Alghero dove altri amici hanno raggiunto gli sposi per continuare la festa.
|