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Red 29 aprile 2017
Le launeddas entrano in Conservatorio
A breve, partiranno i corsi tenuti dal maestro Luigi Lai. Illustrato questa mattina lo storico traguardo che permetterà di conservare e trasmettere un’antica tradizione
Le launeddas <i>entrano</i> in Conservatorio

CAGLIARI – Le launeddas entrano tra le materie di studio del Conservatorio di Cagliari che, primo in Italia, apre un percorso accademico dedicato a questo antichissimo strumento. Mercoledì, l’istituzione musicale cagliaritana ha aperto le iscrizioni al Corso propedeutico di launeddas, e dal prossimo anno accademico (ma potrebbe succedere anche prima, se il numero di iscritti lo permetterà) sarà attivato un corso triennale in Musiche tradizionali, indirizzo launeddas. A guidare le classi, sarà il maestro Luigi Lai, erede della tradizione di launeddas del Sarrabus e considerato il miglior suonatore di questo strumento in Sardegna ancora in attività.

L’importante traguardo, illustrato questa mattina (sabato) in un'affollata conferenza stampa tenutasi negli spazi del Conservatorio, è frutto di anni di sforzi e di confronti con il Ministero dell’istruzione, che ha finalmente dato il suo lasciapassare all’istituzione di un insegnamento così prezioso per salvaguardare una tradizione che rischierebbe altrimenti di scomparire. Attraverso le lezioni impartite nel corso propedeutico, gli studenti (compresi quelli dei corsi pre-accademici) potranno acquisire le conoscenze e gli strumenti base per avvicinarsi al suono delle launeddas. Quelle del Corso triennale permetteranno, invece, di affinare le proprie competenze e di avere così un bagaglio capace di farsi custodi di uno strumento dalle origini antichissime.

«Il nuovo corso viene proposto dal Conservatorio con l’obiettivo di dare a una tradizione millenaria una dignità artistico-culturale, non più relegata a una ristretta cerchia di cultori e appassionati - ha affermato la direttrice del Conservatorio Elisabetta Porrà - Solo in sede accademica, infatti, si può cominciare a ridare autorità a questo strumento, che già da tempo ha varcato i confini dell’Isola». «Lo sforzo di attivare il corso di launeddas nel nostro Conservatorio ci è costato due anni di duro lavoro e si è potuto concretizzare grazie alla fattiva collaborazione di tutto il nostro corpo docente, di tutte le istituzioni e di tutte le forze politiche - ha spiegato il presidente dell’istituzione musicale Gianluca Floris - Un'occasione storica per la cultura sarda della quale sono particolarmente orgoglioso».

Grande soddisfazione per il risultato raggiunto è stata espressa anche da Lai: «E’ da quando avevo ventotto anni che aspettavo questo momento - ha raccontato - Le launeddas sono uno strumento di non facile apprendimento: per questo è importante studiare, e studiare tanto. C’era bisogno di un percorso di studio come quello proposto dal Conservatorio». Alla conferenza stampa di questa mattina, hanno partecipato anche gli assessori comunali alla Cultura ed alla Pubblica istruzione Paolo Frau e Yuri Marcialis. Erano presenti anche l’assessore regionale al Turismo Barbara Argiolas ed i consiglieri regionali Anna Maria Busia, Edoardo Tocco e Paolo Zedda.

Nella foto: un momento della conferenza stampa



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