M.P.
26 aprile 2017
Al Mut foto e pitture di Stintino
Sabato 29 aprile al Mut la mostra fotografica di Francesca Meloni. Tra maggio e luglio al museo personali di foto e pittura.
STINTINO - Sabato 29 aprile al Mut la mostra fotografica di Francesca Meloni. Tra maggio e luglio al museo personali di foto e pittura. La Pelosa, le Saline e l'Asinara: il paesaggio di Stintino è il protagonista della mostra “Sguardi di mare”, ospitata dal Museo della Tonnara a partire dal 29 aprile. Si tratta della prima personale di una giovane fotografa stintinese, Francesca Meloni, che ha realizzato gli scatti a partire dal 2015.
Le trenta immagini in esposizione rivelano l'attenzione dell'artista per la natura, le coste, le spiagge, la fauna. Oltre ai paesaggi si trovano, infatti, foto di gabbiani, sterne, fenicotteri. Un racconto a colori, che cambia al mutare delle stagioni, ma mantiene sempre intatto un sentimento di affezione ai luoghi.
L'allestimento è curato da Paolo Greco, mentre a presentare la mostra sarà il fotografo naturalista Bruno Manunza. L'inaugurazione è prevista per le 18,30 ma per chi volesse partecipare alla visita guidata al museo l'appuntamento è per le ore 18. «Abbiamo voluto aprire la stagione espositiva con Francesca Meloni, fotografa stintinese di 25 anni, – commenta la curatrice del Mut Esmeralda Ughi – perché vogliamo dare spazio a un giovane sguardo e mantenere sempre vivo il dialogo del museo con la comunità di riferimento. Quest'anno, inoltre, la programmazione prevede diverse mostre temporanee, tra fotografia, pittura e illustrazione».
Sarà inaugurata a maggio, invece, l'esposizione “Il mondo di Nani Tedeschi in cento cartoline”, che ripercorre la vita dell'artista, le sue passioni politiche, gli affetti familiari e il legame con la Sardegna. A giugno, poi, sarà ospite del Mut Nevio Doz, con l'esposizione “Oblio, Mediterraneo”, scatti in bianco e nero della vita in tonnara, dalla Sicilia alla Sardegna. A luglio ancora fotografia con Danilo Balducci e il suo racconto dei flussi migratori sulla rotta balcanica. E poi pittura con Franco Carenti che ha tratteggiato i luoghi e i volti della Tonnara Saline.
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