Antonio Sini
28 maggio 2007
Calcio: Gavettoni, lacrime e vittoria con dedica
Al di qua del Calik, il calcio è ancora ruspante, fatto di giovani che onorano gli impegni, che per prima cosa sono dei lavoratori
FERTILIA - Il Fertilia vola nel campionato d’Eccellenza Regionale, di per se non ci sarebbe niente d’anormale, se non si tenesse conto che siamo al top del calcio Dilettantistico Regionale. A un passo dalla serie D dove milita l’Alghero. Ma fra Fertilia e Alghero non c’è astio come un tempo. Le due squadre fanno la loro strada, con obiettivi diversi e con risultati altrettanto diversi. Al di qua del Calik, il calcio è ancora ruspante, fatto di giovani che onorano gli impegni, che per prima cosa sono dei lavoratori. Loro non “vivono” solo dalla pedata, loro per prima cosa lavorano, la sera si dedicano al calcio, inteso nell’accezione pura del dilettantismo. E la gestione di uomini di talento ha fatto scoppiare il Fertilia calcio. La gestione è affidata a un gruppo ristretto di dirigenti: Arena, Manunta, Contini, Cadoni. Il direttore d’orchestra è Roberto Ferroni, il Presidente per antonomasia, che ha coinvolto nella sua passione il fratello Aurelio, che di calcio capisce tanto anche se non lo urla ma lo sussurra. E chi sente parlare i dirigenti si trova sempre a proprio agio. Ne sa qualcosa Roberto Sanna, che in due anni ha provato l’ebbrezza di vincere due campionati di fila, cosa desueta. La gestione della società è un mix con la gestione del privato di stampo manageriale. Si gioca alle condizioni imposte dalla società, che propone rimborsi per obiettivi. Si suddividono le partite a blocchi, tanti punti, tanto di rimborso, alla fine ci guadagnano tutti: i giocatori che vedono salire i loro rimborsi spesa, la società che sale di categoria. Sino a quattro anni fa il Fertilia giocava il Seconda Categoria, ma in quattro anni ha vinto tre campionati. In Seconda Categoria con Scala allenatore, poi al secondo tentativo in Prima Categoria con Roberto Sanna, e ora in Promozione. Ma dove vuole arrivare questo Fertilia? Per ora vuole godersi una vittoria storica. Vuole festeggiare e pensare subito all’allestimento di una squadra senza smantellare il mosaico attuale. Il segreto delle vittorie del Fertilia, sta proprio nel contare su uomini che sono una garanzia di rendimento e di serietà. A Fertilia poche chiacchere e poco gossip. Donne al campo tante, anche troppe, ma per vedere lo spettacolo e tifare magari per il proprio fidanzato in campo. Il bello del Fertilia è che al campo e in gradinata ci sono famiglie intere. Tanti ragazzini, che al campo vanno per vedere calcio e stare in un contesto che educa. Rare le espulsioni dal campo per gioco falloso o scorretto ai danni dell’avversario. La bestemmia è bandita! Oggi si festeggia il salto di categoria. Inevitabili i gavettoni d’acqua. E’ un rituale. Ci sono passati tutti. Presidente, dirigenti, allenatore, giocatori e persino chi vi scrive. Poco male per noi, abbiamo sposato lo spirito goliardico dell’eccezionalità dell’evento. Roberto Ferroni era fradicio, altrettanto Aurelio, ma erano felici come bambini, loro che in definitiva da quattro anni inseguivano questo momento. Ed è scesa qualche lacrima, di gioia, di commozione non si sa, perché ora il Fertilia deve riuscire a far vincere una grossa partita a un suo grande giocatore, sfortunato, colpito da malattia. E cosa può valere un campionato se non si riesce a vincere la partita della vita. E allora tutti vicino al compagno sfortunato, che è in cura, e si spera quanto prima di poter gioire con un atleta che sta dimostrando si essere roccioso anche in questi momenti difficili.
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