Red
18 aprile 2017
Banditi i fuochi di artificio Ditte oristanesi insorgono
Protesta dopo divieti imposti dal questore nell´Oristanese. Il caso è esploso una settimana fa con la notifica ai Comuni di Santa Giusta, Palmas Arborea, Cabras, San Vero Milis, Riola Sardo e Nurachi di una diffida dell´Enpa
ORISTANO - Contro la decisione di bloccare le autorizzazioni per gli spettacoli pirotecnici assunta alla vigilia di Pasqua dal questore di Oristano protestano sei aziende del settore - Magic Stars e Giorgio Oliva Fireworks di Pabillonis, Stelle Magiche di San Gavino Monreale, Alessio Massa di Serdiana, Nautica Damatti Armeria di Porto Cervo e Oliva Fuochi Artificiali di Villaurbana.
«Decisione incresciosa che limita la libera iniziativa, soffoca ancor più l'economia locale e non trova riscontro in tutto il territorio nazionale», denunciano i titolari delle sei imprese. Il caso è esploso una settimana fa con la notifica ai Comuni di Santa Giusta, Palmas Arborea, Cabras, San Vero Milis, Riola Sardo e Nurachi di una diffida dell'Enpa ad autorizzare spettacoli pirotecnici in prossimità delle zone umide classificate come sito di interesse comunitario (Sic).
«Divieti e burocrazia rischiano di mandare sul lastrico tante famiglie che da generazioni fanno questo lavoro rispettando le leggi dello Stato», accusano le aziende interessate contestando le motivazioni in materia di tutela dell'avifauna e di pubblica sicurezza addotte a sostegno del blocco delle autorizzazioni. «Le norme regionali rischiano di bloccare gli spettacoli pirotecnici sul 60 per centro del territorio sardo, ma ricordiamo a tutti che in queste zone la fauna esistente ha convissuto tranquillamente con i fuochi artificiali negli ultimi 100 anni», argomentano i firmatari della protesta che puntano il dito anche contro i divieti dei botti per Capodanno adottati da molti Comuni.
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