ALGHERO - “The idea was to paint the dreams of children who were killed in the last war… to show them playing, painting, drawing, flying kites, doing the everyday things they would be doing if they had not died”. Majdal Nateel è una 30enne artista con una laurea in belle arti conseguita nel 2009 all’Università Al-Aqsa. Ha partecipato a diverse mostre collettive a Gaza ed i suoi lavori sono stati esposti sia in occasione di mostre internazionali in diversi Paesi, sia come mostre personali (“Salt of Memory” nel 2012, “The Effect of Light and Glass” nel 2014 ed “If I wasn’t there” nel 2015).

Durante l’attacco militare contro Gaza del luglio-agosto 2014, sono stati uccisi più di quattro bambini. L’opera di Majdal Nateel da una visione di cosa avrebbero potuto essere o fare se non fossero stati lì, se quelle bombe non fossero state lì. Lo spazio espositivo di Res Publica ospiterà “If I wasn't there” a partire da domani, sabato 15 aprile, fino alla fine del mese. L'opera è composta simbolicamente da quattrocento tasselli, che rappresentano i sogni dei bambini vittime della guerra. L'allestimento sarà una performance collettiva che partirà alle ore 16, per arrivare all'inaugurazione dell'opera, prevista per le 19. Nella stessa serata, si ricorderà Vittorio Arrigoni, a sei anni dalla sua scomparsa, testimone della guerra su Gaza, a cui ResPublica ha già dedicato diverse iniziative negli anni scorsi.

Prosegue in questo modo l'attività di informazione e sensibilizzazione sugli scenari internazionali e sulla lotta a tutte le guerre come forma imprescindibile di impegno civile. L'iniziativa si colloca all'interno dell'Aprile Antifascista, organizzato da ResPublica con una fitta serie di appuntamenti per tutto il mese nei locali della ex-caserma al centro della città di Alghero. L'esposizione resterà aperta fino a domenica 30 aprile, in orario pomeridiano, dalle 17 alle 21.

Nella foto: “If I wasn't there”, l'opera di Majdal Nateel