Red
10 aprile 2017
Shardana challenge 2017: scommessa vincente
La Repubblica Ceca vince il Challenge da 5mila euro. Terzo posto per l´Italia. Successo per il Summit europeo e migliaia di persone sulla spiaggia di Pittulongu: 500 gli atleti al via dell´Open Race, 150 “baby” in corsa per lo Shardana Kids
OLBIA - Cala il sipario sulla prima edizione dello Shardana Challenge 2017, staffetta Ocr e novità assoluta a livello mondiale sviluppatasi lungo la due giorni ospitata dal Comune di Olbia (con il patrocinio della Regione autonoma della Sardegna, supporto della Federazione italiana Ocr ed organizzazione a cura di Mudder Inside e Mirtò) fra la sede del Museo Archeologico e la spiaggia di Pittulongu, scenario che ha reso ancora più unico il Challenge e che ha fatto da cornice alle partecipatissime gare Open (500) e Shardana Kids (150), spettacolari competizioni che hanno avuto come protagonisti rispettivamente obstacle racers/mudder professionisti e no, ed i bambini. Il tutto, accompagnato dalla musica di Sergione Dj, dal racconto di Francesco Giardina, dall'accoglienza degli stand e del villaggio Shardana e da una splendida giornata di sole estivo.
Da segnalare, in concomitanza con la giornata di sabato dedicata dall'European Ocr Alliance Summit (che ha portato in Sardegna i rappresentanti delle federazioni di Italia, Francia, Spagna, Belgio, Olanda, Danimarca, Gran Bretagna, Polonia, Irlanda e Slovacchia), la costituzione della nuova “European Obstacle Sport Federation” da parte delle Ocra europee. Nel board della neonata federazione, anche Mauro Leoni (presidente Fiocr), insieme a Philip Maher, Helen Van Der Corput, Adam Bartosiewicz, Johann Jauneau e Claudi Fogues. A vincere la staffetta Ocr (impegnate le rappresentative di Francia, Repubblica Ceca, Spagna ed Italia) è stato il quartetto est europeo composto da Kucomova, Vesela, Satinsky e Tvrdik, capaci di completare per primi il percorso con un tempo complessivo di 2h55’51”. Formula di gara era la staffetta a squadre (quattro nello specifico), composte ciascuna da quattro atleti (due donne ed altrettanti uomini), in corsa lungo un circuito di 8chilometri per frazione e 32chilometri complessivi al traguardo finale. Ogni frazione aveva al suo interno quindici ostacoli diversi ed il mancato superamento di un ostacolo comportava una penalità. Al vincitore, la Repubblica Ceca appunto, sono andati i 5mila euro di montepremi.
A salire sul secondo gradino più alto del podio sono stati i francesi Girod, Maillot, Guillot e Rezzonico (3h12’48”), con la rappresentativa italiana del selezionatore Maurizio Bevolo terza classificata al traguardo con Paltrinieri, Poletti, Coletta e Tonnicchi (3h21’02”); quarta la Spagna, con Arazola, Parra, Gonzales e Sanchez (3h33’12”). Per quanto riguarda le frazioni individuali, le prime quattro posizioni sono occupate da donne. Su tutti, la bionda campionessa ceca Petra Vesela che, con 52’02”, ha mandato a referto il miglior tempo della manifestazione, mentre Ilaria Paltrinieri ha chiuso con un importante 56’34”. Tutti vincitori invece i bambini che hanno preso parte allo Shardana Kids, così come (trattandosi di una non competitiva) in una partecipatissima Open race in cui l'importante era davvero partecipare non ci sono classifiche finali ma, cronometro alla mano, a piazzare il tempo sono stati altri due slovacchi Milata fra gli uomini e Mrakavova fra le donne.
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